Quale futuro per la Nitrolchimica e i suoi lavoratori, a un anno dal disastro? Stando ai cartelli affissi sulla cancellata d’ingresso, la sede dell’azienda è oggi in fase di ristrutturazione post incendio. Sotto la regia del progettista e direttore lavori Gianluca Fontana, le operazioni di bonifica e messa in sicurezza sono affidate alla Radi Srl, impresa specializzata in interventi di risanamento civile e industriale. Un passaggio che sembra far presagire la volontà di ripartire.
"Aspettiamo di conoscere le intenzioni dell’azienda – dice Giorgia Evangelista, sindacalista della Cgil – e di poter organizzare, anche in vista di una ripresa delle attività, un’assemblea coi lavoratori (18, tra operai e amministrativi, quelli che risultavano impiegati nella ditta al momento dell’incendio, ndr). Dopo una prima richiesta di cassa integrazione, scattata subito dopo l’incidente per la durata di 13 settimane, non abbiamo saputo più nulla. Al contrario, sarebbe importante proseguire l’interlocuzione anche con la parte sindacale".
Oggi tra i lavoratori delle ditte vicine alla Nitrolchimica si respira un clima sereno. Non era così un anno fa, quando l’incendio provocò forti contraccolpi emotivi in tutto il distretto industriale di San Giuliano, diffondendovi incredulità e paura. Ricordi che ancora permangono nel sentire comune.A.Z.