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Cronaca

Trenord, l’accusa del Pd: lo stipendio dell’ad Piuri sale mentre il servizio peggiora

I dati dei dem: "Dal 2017 al 2023 è diminuita la puntualità dei treni ma anche i chilometri percorsi. In aumento i reclami e le ore perse". Replica Lucente: performance oltre il 92% senza cantieri e fattori esterni

Un treno Trenord

Un treno Trenord

Milano – Nei cinque anni compresi tra il 2017 e il 2023 gli indicatori-spia della qualità del servizio reso da Trenord ai pendolari lombardi sono tutti peggiorati. Ed oltre alla qualità si è ridotta anche la quantità dell’offerta. Nello stesso periodo di tempo, però, la remunerazione di Marco Piuri – quella da amministratore delegato dell’azienda ferroviaria lombarda unita a quella da direttore generale di FNM – è aumentata: con l’ultima aggiunta di 36.228 euro è di 663.503 euro, rispetto ai 494.212 euro del 2017. Questa la denuncia del Pd lombardo, che ieri ha presentato i dati ricavati da documenti ufficiali della stessa Trenord e di FNM (che ne detiene il 50% delle quote), a partire dal Bilancio di sostenibilità del 2023. "Sul trasporto ferroviario Attilio Fontana ha fallito", attaccano Pierfrancesco Majorino, Pietro Bussolati e Simone Negri, nell’ordine capogruppo e consiglieri regionali del Pd.

Nel 2023 la puntualità dei treni di Trenord si è attestata all’82%. Nel 2022 la puntualità era dell’83,7%, mentre nel 2017 era dell’84,2%. L’unico anno rispetto al quale il confronto è lusinghiero è il 2019, quando la puntualità si fermò all’80% delle corse. Per il resto, il 2020-2021 è stato il biennio della pandemia, mentre nel 2018 il grave incidente di Pioltello condizionò a lungo il traffico ferroviario. In peggioramento anche le linee “lumaca“, quelle che nell’arco di un mese restano sotto gli standard minimi di puntualità e numero di soppressioni: nel 2023 le linee per le quali è scattato il bonus-risarcimento per i pendolari sono state 179, in aumento rispetto alle 160 dell’anno precedente e quasi raddoppiate rispetto al 2017, quando furono 91. Nel frattempo il servizio ferroviario regionale ha ridotto sia l’offerta che il numero di passeggeri giornalieri. Nel 2017 i treni di Trenord hanno percorso 43,5 milioni di chilometri, nel 2023 ne hanno percorsi 40,7. "La riduzione del servizio del 6,4% – sottolineano Majorino, Bussolati e Negri – è dovuta a scelte industriali della società".

La riduzione dei passeggeri (da 755mila in media nei giorni feriali del 2017 a poco più di 700mila nel 2023), invece, è dovuta in parte alle scelte del post-Covid, quali lo smart working, ma in altra parte "può essere anche alla riduzione dell’offerta". Negri sottolinea, infine, altri tre dati riportati nel Bilancio sociale di Trenord: "A causa di ritardi e cancellazioni, nel 2023 i lombardi hanno perso 12 milioni di ore del proprio tempo, mentre nel 2022 ne avevano perse 9. I reclami nel 2023 sono stati 8.500, in aumento del 25%, e l’impatto delle ore perse sulla produttività lombarda è stato di 168 milioni di euro, stima fatta da Kpmg".

In questo quadro le conclusioni sono tre, secondo il Pd: i nuovi treni acquistati dalla Regione non hanno fatto fare un salto di qualità al servizio, negli anni di Fontana non si sono avuti miglioramenti e, terzo, la gestione di Trenord si caratterizza per una crescente attenzione all’aspetto economico-finanziario (il Bilanciop è in ordine, anche da qui i premi per Piuri) e meno per l’attenzione al servizio. "C’è un evidente scollamento tra l’andamento del servizio ferroviario e l’evoluzione dello stipendio del suo manager di riferimento, Piuri. Quindi chiediamo al presidente Fontana se è soddisfatto di queste performance negative e di spiegarlo in Consiglio regionale e ai lombardi".

A replicare è Franco Lucente, assessore regionale ai Trasporti: "In Lombardia l’81% dei treni arriva in orario, l’87% entro i 7 minuti, il 95% entro 15 minuti. Gli indicatori nazionali rilevano che le performance di Trenord, depurate da irregolarità dovute a cause esterne e infrastrutturali, sono superiori al 92%. Ad oggi 8 linee sono chiuse in tutto o in parte, poiché interessate da lavori che sta svolgendo RFI. Questi lavori, che comportano disagi, influiscono negativamente sulla puntualità, ma porteranno benefici per linee più moderne e un servizio sempre più puntuale. La Regione in ogni caso sta facendo la sua parte: sono infatti in servizio 165 dei 214 nuovi treni, che stanno migliorando notevolmente gli indici di puntualità".