LAURA LANA
Cronaca

Sesto, la Giunta ha perso pezzi. Ma ora è "tutto congelato"

Revocati ruolo e deleghe ad Aiosa, Pizzochera e due consiglieri in Forza Italia. La maggioranza zoppica, Fiorino: nessuna guerra, aspetto di essere chiamato

La Giunta ha perso pezzi. Ma ora è "tutto congelato"

Il sindaco Di Stefano con Alessandra Aiosa (a sinistra) e Roberta Pizzochera (a destra)

Sesto San Giovanni (Milano) – Dopo due giorni, ancora nessuno ha spiegato perché Roberta Pizzochera sia stata dismessa dal ruolo di assessore ai Servizi sociali e all’Educazione dopo 6 anni e mezzo. Un assessorato chiave, quello economicamente più rilevante del Comune, il più rivoluzionato e anche discusso, soprattutto dopo lo sgombero di Casa albergo. In questi anni Pizzochera è stata l’assessore più esposto. Quasi mai il più difeso. Mercoledì un decreto firmato dal sindaco Roberto Di Stefano ha revocato le sue deleghe, dandole il ben servito. In contemporanea ad Alessandra Aiosa è stata tolta la nomina a vicesindaco: resta in squadra solo come assessore al Commercio.

"Non parlo con la Giunta da tre giorni", ci dice Pizzochera. Anche nella seduta tra gli assessori, il terremoto politico non è stato all’ordine del giorno. Nessuna indiscrezione neanche dalla riunione di maggioranza di mercoledì sera. "Tutto congelato", fa sapere l’assessore Antonio Lamiranda. "Non se ne è parlato", fa eco Gianni Fiorino, assessore, coordinatore cittadino e vice provinciale di Forza Italia. Così di ufficiale resta solo il decreto: "Considerati i riallineamenti politici intervenuti in questi giorni", si procede alle revoche. Martedì è stato annunciato l’ingresso di Pizzochera, Aiosa e di due consiglieri in Forza Italia: tutti emigrati dalla civica del sindaco.

Un passaggio non concordato in precedenza, come racconta Fiorino. "Sinceramente neanche io ho avvisato prima Di Stefano e non gli ho ancora parlato. Ho aperto la porta di casa, senza sventolare bandiere". Cambiano gli equilibri in maggioranza. "Per qualche ora Forza Italia ha avuto 3 assessori. Uno lo abbiamo perso. Non siamo scandalizzati. Se il sindaco ha revocato Pizzochera per l’ingresso nel partito, è l’unico a saperlo - ammette Fiorino -. Ora abbiamo 4 consiglieri. Mi aspetto di essere chiamato per fare dei ragionamenti, ma il progetto si chiama sempre Sesto: si resta in quella casa per portare avanti il programma. Nessuna guerra. Da parte nostra non c’è intenzione né di fare sgambetti né di rivendicare poltrone".