BARBARA CALDEROLA
Cronaca

La giustizia sotto casa. Consulenza legale gratuita all’Ufficio di prossimità

Vimodrone, si inaugura lo sportello che fornisce orientamento e informazioni. Il sindaco: "Rispondiamo a esigenze che incidono sulla qualità della vita".

La giustizia sotto casa. Consulenza legale gratuita all’Ufficio di prossimità

Il sindaco di Vimodrone Dario Veneroni

Giustizia dietro l’angolo di casa, Vimodrone diventa una succursale del Tribunale di Monza. Per i cittadini alle prese con le pratiche per amministratori di sostegno e tutori un bel risparmio di tempo, per il Comune, che non trascura le necessità delle famiglie, "un altro risultato centrato". Oggi, il taglio del nastro dell’Ufficio di prossimità, nome burocratico per definire un’idea che invece è esattamente il contrario, "un aiuto che più concreto non si può", spiega il sindaco Dario Veneroni, impegnato a fare gli onori di casa.

Obiettivo, "rendere più semplici i rapporti fra sistema giudiziario e cittadini accorciando le distanze". Lo spazio ospitato allo sportello Sicurezza in via Battisti 54 offre anche consulenza legale gratuita di orientamento e resterà aperto ogni martedì e giovedì, dalle 10 alle 12 su appuntamento (338/7339775 attivo nei giorni di ricevimento, o scrivendo a up.vimodrone@comune.vimodrone.milano.it). Si potranno ottenere informazioni, assistenza e gestione dei dossier, fra i quali le istanze al giudice tutelare in materia di minori, oltre a poter depositare la documentazione on-line. La nascita del servizio rientra in un progetto più ampio finanziato dall’Unione europea, coordinato dal ministero della Giustizia in tutto il Paese. L’Ufficio è stato attivato in collaborazione con il Pirellone e l’amministrazione che ha messo a disposizione locali, attrezzature e personale formato e dedicato.

"Lo sportello accresce le opportunità del nostro territorio in un’ottica di maggiore vicinanza ai bisogni della popolazione, specie delle fasce deboli – sottolinea il primo cittadino –. La gente potrà rivolgersi direttamente qui, evitando di dover depositare atti alle cancellerie dei tribunali. Siamo la sola sede della zona". Un’altra chance che si aggiunge alla “Camera bianca“, il percorso di mediazione che media tra marito e moglie, genitori e figli, vicini di casa, colleghi, inaugurato nel 2022 e gestito da un gruppo di volontarie.

"Ambiti diversi, ma lo scopo è lo stesso: rispondere a esigenze che incidono sulla qualità della vita – spiega Veneroni –. Ampliamo il nostro raggio di azione per intercettare richieste che prima non avevano risposta". Benessere è la parola chiave, sia che si tratti di evitare file e code nei tribunali, che di risolvere liti e conflitti, "alla base di tutto c’è lo stesso concetto: ascoltare per migliorare l’offerta con interventi mirati".