Paola
Severini
Melograni
Cara Paola, sono una nonna preoccupata! Elsa e Enza, le mie due nipoti gemelle di 10 anni sono incollate alla televisione (e non guardano i loro programmi bensì tutti i telegiornali) e sono terrorizzate dalla guerra in Ucraina.
A scuola vanno svogliatamente, ed è logico,dopo quasi due anni di Dad sono in grande difficoltà. Insomma a questi bambini e ragazzini… chi ci pensa? Perché la Rai non se ne occupa? Ci sono bravi insegnanti e bravi psicologi che possono essere invitati, perché non li chiama nella sua trasmissione OancheNo, che mi piace tantissimo? A proposito… e la domenica mattina? Io la vedevo con le bambine ma ora non c’è più,cosa è successo? Insomma voi giornalisti vi volete svegliare? C’è la guerra,forse non ve ne siete accorti!
Nonna Eugenia
Cara collega in nonnitudine, anche i miei nipoti più grandi, Flavio e Leone sono molto turbati da ciò che vedono in televisione. È importante e giusto che la televisione pubblica parli ampiamente della tragedia Ucraina ma,come per ogni cosa, importante è il modo. Infatti i bambini e gli adolescenti vengono fuori da un periodo terribile che li ha visti costretti in casa per tanti mesi. Per questo motivo è cresciuto in modo esponenziale il rischio del fumo e dell’obesità senza dimenticare l’aggressività che si esprime sia contro gli altri che contro sé stessi. La Rai è ancora la più importante agenzia educativa del nostro Paese: le garantisco personalmente che chi governa l’azienda mi ha dichiarato la ferma intenzione di procedere in questo senso creando una taskforce informativa per porre rimedio a questo stato di cose. Per quello che riguarda invece OancheNo la domenica mattina: accontentata! Da oggi torniamo intorno alle 9,15 su Rai 2.Un bacio alle bimbe!
Sua Nonna Paola
Severini.paola@gmail.com