MoroniUn treno efficiente avvicina i territori, l’altro li allontana. Dopo un recente viaggio a Roma in treno Alta Velocità riflettevo su questo. Milano-Roma, oggi, con l’AV si percorre in circa tre ore, in un ambiente confortevole e con servizi ristoro apprezzabili. Ricordo quando, circa vent’anni fa, per la stessa tratta e con i treni veloci del tempo (Pendolino), servivano più di cinque ore di viaggio e non certo confortevoli. Milano capitale degli affari, Roma capitale d’Italia e meta turistica mondiale avvicinate da un servizio ferroviario competitivo e in costante crescita di utenti. Lo stesso vale per la tratta Torino-Milano,meno di un’ora, due città in una, grazie al treno. E noi pendolari locali? Un’ora, secondo tabella orario, forse un po’ di piu ma potrebbero diventare anche due ore per meno di 40 km. Milano la vedo all’orizzonte dal balcone di casa e sembra lì, a portata di mano, con lo skyline figlio della nuova urbanistica proiettata al futuro. Ciò che sembra vicino diventa poi lontano? Un’ora di viaggio per 40 km come un’ora di viaggio fra Torino e Milano 100 km. Ma sarà possibile ridurre i tempi di percorrenza anche sulle tratte locali? Purtroppo no. Anche i recenti investimenti sulle linee non hanno portato a minori tempi di percorrenza ma solo a disagi durante i lavori. Risultato: utenza che non cresce e sempre più auto sulle nostre strade con conseguente rischio di incidenti. Cara Vita da pendolare, tornare indietro non si può, ma camminare cosi lenti non ci porta lontano come vorremmo.Alberto Viganò, referente Comitato pendolari Besanino (pendolari_besanino@ymail.com)Milano all’orizzonte, un orizzonte vicino, a portata di mano. Un sogno che svanisce dopo essere saliti in treno.mail: gabrielemoroni51@gmail.com
CronacaLa “legge“ di chi usa i treni regionali: Milano così vicina e così lontana