FEDERICA PACELLA
Cronaca

La Lombardia che si droga: segnalazioni al ribasso, e solo la metà accede a percorsi di recupero per uscire dalla tossicodipendenza

Nell’ultimo anno i prefetti lombardi hanno ricevuto otto notifiche al giorno: Brescia maglia nera con 966 comunicazioni, il triplo di Milano. “Numeri non omogenei e sottostimati dalle note delle forze di polizia”

I carabinieri durante un blitz in un garage adibito a serra per le piante di marijuana

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Milano, 15 ottobre 2024 – Circa 2.800 segnalazioni in un anno, quasi 8 al giorno in tutta la Lombardia, e 2.621 persone segnalate, di cui 372 minori. Questo il quadro del monitoraggio aggiornato dal Ministero dell’Interno al 31 dicembre 2023 con i numeri delle segnalazioni ai prefetti e relativi provvedimenti ai sensi dell’articolo 75 Dpr 309/90, che prevede sanzioni amministrative per “chiunque, per farne uso personale, illecitamente importa, esporta, acquista, riceve a qualsiasi titolo o comunque detiene sostanze stupefacenti o psicotrope”. La norma prevede non solo che gli organi di polizia inviino alla Prefettura il verbale di contestazione dell’illecito uso personale di droga, ma definisce anche che, entro 90 giorni dalla segnalazione, il prefetto, qualora ritenga fondato l’accertamento, adotti un’apposita ordinanza e convochi la persona colta in possesso di droga.

Il primato (in negativo) di Brescia

A seguito del colloquio, valuta le sanzioni amministrative più adeguate da irrogare e la loro durata, nonché formula l’invito a intraprendere un percorso di recupero. Guardando i dati, emergono due aspetti: una disomogeneità delle segnalazioni alle Prefetture delle diverse province lombarde e, in secondo luogo, come i procedimenti raramente arrivino a quello che è l’aspetto del percorso di recupero, che sarebbe utile a scopo preventivo nel caso soprattutto dei più giovani. Per quanto riguarda le segnalazioni, Brescia si conferma come la provincia col numero maggiore, ben 966 a fronte di 336 di Milano o delle 117 di Bergamo. Una sproporzione importante rispetto al numero di abitanti, che potrebbe essere indice di una maggior o minore ‘sensibilità’ delle forze dell’ordine delle diverse realtà provinciali a procedere con le segnalazioni o di maggiore o minore investimento su questa problematica (anomalo, ad esempio, che a Varese non risulti neanche una segnalazione, quando nel 2016 erano 135). D’altra parte, questi dati non rispecchiano il numero reale di possibili consumatori, evidentemente sottostimato anche rispetto a quello che risulta ai servizi per le dipendenze.

La tossicodipendenza da Fentanyl è una piaga negli Stati Uniti, ma rischia di diventarlo anche qui
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La classifica delle droghe usate

Rispetto alle segnalazioni, i colloqui nelle prefetture lombarde sono circa la metà, 1.327, anche qui con grandi sproporzioni: zero a Brescia, 426 a Milano. Le richieste di programma terapeutico sono zero in tutta la Lombardia, mentre 1.035 sono le sanzioni amministrative, di cui 0 a Brescia (su 966 segnalazioni), 102 a Bergamo (su 117), 105 a Como (su 100 segnalazioni), 193 a Sondrio (su 272), 0 a Lecco (su 1 segnalazione). Guardando alle persone segnalate, sono state 2.621 nel 2023, di cui 372 minori. Anche qui, Brescia spicca con 905 segnalati e 77 minorenni. Quanto alle sostanze consumate, il 76% sono cannabinoidi, ma c’è una fetta molto rilevante di cocaina (18,5%): urgente, quindi, che si attivi la collaborazione con i servizi che possono prendere in carico le persone segnalate prima che si inneschi la dipendenza.