MARIANNA VAZZANA
Cronaca

La lotteria degli scontrini non decolla: "Il 70% dei negozi ancora impreparato"

Viaggio fra supermercati, cartolerie e fast food: poche richieste dei clienti e sistema ancora troppo nebuloso

All'interno di un negozio

Milano, 3 febbraio 2021 - "Ha il codice per partecipare alla lotteria degli scontrini?", chiede, cortese, la cassiera di una piadineria all’ora di pranzo a un cliente che paga con la carta. "What?", risponde lui, milanese, che sceglie d’istinto l’inglese per rafforzare il concetto: "Non ne so assolutamente nulla". L’impressione, nei primi due giorni di debutto della nuova riffa di Stato contro l’evasione fiscale, è che i clienti si dividano in due categorie: chi ignora la novità e chi non aspettava altro che l’esordio. E la maggioranza dei negozianti non è pronta. "Il 70% deve ancora adeguarsi – spiega Gabriel Meghnagi, presidente della Rete associativa vie di Confcommercio – aggiornando i registratori telematici e acquistando il lettore ottico per poter leggere il codice a barre. C’è stato troppo poco tempo, considerando anche il lockdown di mezzo. Le aziende di assistenza sono intasate di chiamate e molti non possono al momento neppure sostenere la spesa necessaria", che si aggira sui 300 euro in media. "Le commissioni sulle transazioni per piccoli oggetti o un caffè sono alte. Quindi, se i prezzi aumenteranno, come prevedibile, ci rimetterà il consumatore. L’evasione si combatte obbligando a tornare in Italia le aziende che hanno spostato la sede fiscale all’estero".

Anche Francesco Sacco, presidente Anva Confesercenti Milano, evidenzia che "la maggioranza non è pronta. C’è stata molta disinformazione, tra rinvii e cambiamenti vari. E non tutti hanno potuto adeguarsi". Nel quartiere Comasina, al supermercato Sigma di via Val Di Bondo, "noi siamo pronti - spiega Maria Caterina Rossetti -. Tra i clienti, qualcuno chiedeva della lotteria già a gennaio. Altri, invece, se ne disinteressano totalmente. Direi che non c’è una preponderanza netta, siamo al 50%". Ma è semplice, da cliente, partecipare alla lotteria? Facciamo la prova in un supermercato nella zona tra via Melchiorre Gioia e Greco. "Certo, si può partecipare", dice la cassiera al momento di pagare. Per poterlo fare, occorre presentare il proprio codice (dopo essersi registrati su www.lotteriadegliscontrini.gov.it). Lo mostriamo, sullo schermo del cellulare. Tutto procede liscio: conquistati i primi biglietti virtuali. Poco distante, in una panetteria, la dipendente mostra il "vademecum" scritto su un pezzo di carta appiccicato alla cassa. "Perché non è semplice ricordarsi tutto il meccanismo".

Alla cartoleria 10 e lode "le persone ci chiedevano informazioni più di un mese fa, ora non più. È stato tutto gestito in maniera un po’ nebulosa. E nessuno tra ieri e oggi ci ha presentato il codice. Vedremo nei prossimi giorni...", afferma Simonetta Costantini. In bar e pasticcerie visitati, pochi hanno il registratore e il lettore adatti. "Diciamo - riflette Simona Moizo, della pasticceria Alvin’s - che non è stato scelto il periodo più adatto per partire con questa novità: dobbiamo ancora riprenderci da un anno difficile".