La marcia per la pace in centro. In migliaia sfilano sotto la pioggia: "La politica faccia tacere le armi"

Per il corteo da piazza Sempione alla Scala arrivati attivisti da Lombardia, Veneto, Trentino e Friuli . Associazioni e partiti insieme contro la guerra. Tra slogan per "Palestina libera" e appelli al cessate il fuoco.

La marcia per la pace in centro. In migliaia sfilano sotto la pioggia: "La politica faccia tacere le armi"

Per il corteo da piazza Sempione alla Scala arrivati attivisti da Lombardia, Veneto, Trentino e Friuli . Associazioni e partiti insieme contro la guerra. Tra slogan per "Palestina libera" e appelli al cessate il fuoco.

Un corteo sotto la pioggia lungo le vie del centro per chiedere il cessate fuoco e lo stop a tutte le guerre. Alla fine ad assistere ai comizi in piazza della Scala c’erano circa 4mila persone. La manifestazione, in contemporanea con altre sei città italiane (Torino, Firenze, Roma, Bari, Cagliari e Palermo) era organizzata dalla Fondazione PerugiAssisi, AssisiPaceGiusta, Sbilanciamoci e La Via Maestra e dietro il titolo scelto “Fermiamo le guerre - Il tempo della pace è ora“ hanno aderito numerose realtà, da Emergency, all’Anpi, dalla Cgil al Forum Terzo Settore, il Pd, Sinistra Italiana, i Verdi e l’associazionismo cattolico.

Il corteo milanese è partito nel primo pomeriggio dall’Arco della pace, dove si sono ritrovate un migliaio di persone circa ed è cresciuto durante il tragitto. Dietro lo striscione di apertura della manifestazione c’erano, tra gli altri, il segretario della Camera del Lavoro Luca Stanzione, accanto al presidente di Anpi Milano, Primo Minelli e al presidente di Arci Milano, Maso Notarianni. Canti, slogan e bandiere della pace, alle quali si sono affiancate anche bandiere del Libano e della Palestina. Tanti anche gli striscioni con la scritta "Stop al genocidio di Gaza". Alcuni manifestanti hanno scandito slogan "Palestina libera" e "Non più bombe sui bambini". Presente anche una delegazione curda che ha acceso alcuni fumogeni al grido di "assassino" e "Öcalan libero".

Sul palco allestito per l’occasione davanti a Palazzo Marino, si sono alternati gli interventi di artisti come Alessio Lega e Cochi Ponzoni, ma anche di politici e personalità come Rossella Miccio, presidente nazionale di Emergency. "Per noi - ha detto Alessandro Capelli, segretario provinciale del Pd - è fondamentale la collaborazione con altri Paesi europei per l’embargo alle armi ad Israele, per l’immediato cessate il fuoco e per il riconoscimento dello Stato di Palestina".

"È arrivata l’ora del cessate il fuoco dall’Ucraina a Gaza: è arrivato il tempo per la politica e la diplomazia - ha detto Rossella Miccio - di rimboccarsi le maniche e assumersi le proprie responsabilità affinché tacciano le armi e si arrivi ad un negoziato di pace".

R.M.