"La metamorfosi esterna riflette il cammino interiore"

L'hairstylist Irene Greco trasforma sei donne vittime di violenze con trattamenti di bellezza, sottolineando il potere del cambiamento esterno nell'affermare la propria forza interiore.

"La metamorfosi esterna riflette il cammino interiore"

L'hairstylist Irene Greco trasforma sei donne vittime di violenze con trattamenti di bellezza, sottolineando il potere del cambiamento esterno nell'affermare la propria forza interiore.

"Per me, un cambio look rappresenta il riflesso di un cambiamento interiore già in atto: attraverso il mio lavoro cerco semplicemente di rendere questo cambiamento visibile anche esternamente". A dirlo è Irene Greco (nella foto), figura di spicco nel mondo dell’hair stylist e della moda, formatasi nel salone“Aldo Coppola” e fondatrice, nel 2017, della sua sua Hair Boutique in viale Piave 14. Abbracciando la proposta dell’associazione Scarpetta rossa, ha deciso di regalare un trattamento a sei donne che sono state vittime di violenze".

È stata la prima volta che si è cimentata in un progetto del genere? Che emozione ha provato?

"Sì, è stata la prima volta. Vorrei che il progetto non si esaurisse qui, che anzi diventasse una tradizione. Nel vedere queste donne così valorizzate ho provato una forte gioia, soprattutto perché abbiamo condiviso insieme un momento di bellezza, di rinascita. Un taglio di capelli non è solo un taglio di capelli. Così come un nuovo make up. Può essere l’inizio di una riscoperta di sé".

In che modo?

"Iniziare un cambiamento dall’esterno è il primo passo di una metamorfosi che riguarda tutta la persona. Guardandosi allo specchio e apprezzandosi si può trovare la forza per cambiare anche la propria vita. Sentirsi a proprio agio, proprio a partire dalla cura di sé, ha un influsso molto positivo sull’autostima. La donna che ha sofferto ha già una forza gigantesca. Il cambiamento esterno la rende visibile ai suoi occhi. E si sente meglio".

Com’è stata la giornata di trasformazione?

"Mi ha colpito il cambiamento che è avvenuto già solo a livello di fiducia e di sguardi. All’inizio, comprensibilmente, c’era un atteggiamento di chiusura, ma a poco a poco le donne – che avevano dai 20 ai 60 anni – si sono aperte. Se inizialmente le proposte di acconciature e trucco venivano rifiutate, a mano a mano si è trovata la quadra per tutte. E tutte hanno apprezzato il risultato finale. Alcune hanno raccontato le loro esperienze ed è stato molto toccante".

Sensibilizzerà anche le sue clienti?

"Sì. Io ho deciso di donare 3mila euro a favore di Scarpetta Rossa. E inviterò altre persone a donare".

Marianna Vazzana