
di Roberta Rampini
La saracinesca è ancora abbassata, grandi fogli di carta da pacco coprono la vetrina. Dentro è work in progress, ma l’erboristeria Heliantus di Rho è già diventata viral social. È il progetto di storytelling digitale di Valeria Specchio, 23 anni, neolaureata in Scienze e tecnologie erboristiche, giovanissima imprenditrice. Per aprire un’attività ai tempi del Covid ci vogliono passione, coraggio e un pizzico di follia: Valeria ha tutte queste caratteristiche.
Come tutti i giovani le è venuto spontaneo raccontare la sua impresa sui social. In pochi giorni sui profili Instagram e Facebook a suon di post, storie, foto e spoiler, ha suscitato un grande interesse e centinaia di like. "Ho iniziato pubblicando qualche foto e dopo i primi commenti dei miei amici si sono aggiunti quelli di persone che non conoscevo che mi facevano i complementi, mi chiedevano informazioni sul negozio - spiega - così ho pensato di continuare a raccontare tutti gli step di questa impresa, anche come segnale di ottimismo in questo periodo difficile e come esempio per altri giovani, per dire che quando hai un sogno bisogna crederci, sempre".
E così sui social Valeria ha raccontato dell’incontro con il commercialista, "è stato il primo a dirmi che ero una pazza", alla scelta del nome da dare alla sua erboristeria, "Heliantus è il nome del girasole in latino, è il mio fiore preferito, rappresenta un po’ la mia personalità. Heliantus significa fiore del sole, perché si volta verso il sole seguendone il percorso dall’alba al tramonto. Simboleggia fedeltà, perseveranza, solarità, allegria e vivacità". Ma anche la scelta dei colori per tinteggiare le pareti del negozio è stata oggetto di un post e di un dibattito con i follower, "giallo arancione e marrone, poi mi sono ritrovata un pavimento in ceramica blu. Cosa faccio? Lo tengo o investo e cambio? Cosa ne pensate?".
La 23enne che si è laureata a novembre discutendo la tesi online, nel negozio ha investito tutti i soldi guadagnati negli anni dell’università lavorando in pizzeria nei fine settimana, poi mamma e papà le hanno dato il resto, "quando ho detto ai miei genitori che c’era l’opportunità di prendere questo negozio mi hanno dato della pazza, ma dopo qualche ora si sono convinti anche loro che era un’opportunità da cogliere e mi sostengono". Il taglio del nastro è previsto per fine febbraio e c’è da scommettere che sarà un evento social al quale non mancare.