DANIELE
Cronaca

La moda domina gli adolescenti Effetto “branco”

Daniele

Nappo*

adolescenza è un periodo di trasformazione continua. Non è una novità che tante ragazze e ragazzi vogliano apparire coerenti con le ultime tendenze in fatto di abbigliamento, acconciature e accessori. I giovani appaiono tutti uguali, fatti con lo stampino, globalmente simili nel modo di apparire. L’influencer dà suggerimenti come un boss esteta e tutti lo vogliono imitare in gregge e, senza avere una giusta spiegazione, si atteggiano parimenti.

È difficilissimo per un adolescente, suggestionabile da messaggi e campagne pubblicitarie, resistere dal comprare scarpe, occhiali, cellulare che vedono di tendenza. Diventa un forte pericolo per la loro identità e autostima la volontà di esser accettati, ‘bisogno’ che diventa importante nella ricerca di un’identità personale. Si è senza un volere proprio: non seguire la moda equivale a non essere considerati.

Possiamo pensare nel 2022 che gli adolescenti seguano le mode per essere essenzialmente considerati? Purtroppo pare sia proprio così: è il gruppo che fa cambiare e induce a far parte di un di branco. Il branco modella e costruisce un’identità riconosciuta, così che il ragazzo non si vergogni e non esprima la propria personalità che potrebbe non essere accettata o ben vista. Al contrario in un gruppo di veri amici si accettano le differenze, anzi spesso sono proprie le diversità che permettono di entrare in contatto con l’identità e il valore di una persona. La distanza dei due percorsi non è banale: oggi gli adolescenti per la stragrande maggioranza hanno frequentazioni da branco, la moda sopprime l’originalità e la personalità.

La moda oggi è pericolosa: bisogna essere magri e palestrati, ricorrere alla chirurgia estetica già da minorenni per sistemare i ‘difetti’; la moda crea forti pressioni e gli adolescenti di oggi sono continuamente a rischio di influenze negative anche a livello psicologico perdendo la capacità di rimanere sé stessi. E poi non avere gli stessi mezzi dei compagni della stessa età genera grande angoscia e frustrazione. La scuola può aiutare un adolescente a ritrovare la propria immagine accompagnandolo lungo il percorso e riconoscendo, se si presentano, i segni negativi.

*Direttore Istituto Freud