MARIACHIARA ROSSI
Cronaca

La musica e lo sport si gemellano per aiutare i minori in difficoltà

L’iniziativa include la formazione di una squadra di calcio e un corso di guida per la patente

di Mariachiara Rossi

MILANO

Alcuni rapper provenienti dal quartiere San Siro e Kayros, associazione no profit fondata da don Claudio Burgio nel Duemila che si occupa di accogliere i minori in difficoltà, si sono uniti in un nuovo e ambizioso progetto sportivo e sociale Seven Zoo Kayros, che si rivolge proprio ai giovani della zona 7 di Milano - San Siro, De Angeli, Baggio - con l’obiettivo di allontanarli dalla strada e offrire opportunità.

L’iniziativa include la formazione di una squadra di calcio a 7 Under 19, con una trentina di ragazzi coinvolti, che ha esordito nel campionato Csi il 10 ottobre all’interno del nuovo “Selinunte Stadium“, e un corso di guida per la patente con cui circa cinquanta ragazzi potranno accedere all’abilitazione. "In tutto sono un centinaio i giovani che gravitano attorno a questa iniziativa – spiega don Claudio Burgio, anima della comunità Kayros –. Non solo calcio o sport, ma è un progetto più ampio che mette al centro i ragazzi delle case popolari di San Siro e della comunità di accoglienza Kayros: in un piccolo appartamento di Aler in Via Zamagna 4, diventata ormai la sede di San Siro della nostra comunità, ascolto le esigenze dei ragazzi in situazioni di difficoltà economica o familiare e che vorrebbero solo trovare uno sfogo".

Il progetto, concretizzatosi solo ora, ha avuto una fase di gestazione molto lunga e fonda le sue radici nel 2021, quando a seguito degli scontri di Piazza Selinunte, tra forze dell’ordine e 300 ragazzi che si erano ritrovati illegalmente durante la pandemia per partecipare ad un video musicale, due rapper del collettivo musicale, Rondo e Sacky, uno con alle spalle un Daspo da Milano per rissa, e l’altro un passato in carcere per rapina, si sono decisi a incontrare il sindaco Giuseppe Sala. Da lì, con il supporto di altri trapper come Vale Pain, Neima Ezza, Keta e Kilimoney è nata l’idea.

"A seguito di quegli episodi, li ho convinti a raccontare il loro vissuto, che è lo stesso che condividono con molti altri giovani, ad un’istituzione pubblica come quella rappresentata dal sindaco, per trovare un primo punto di dialogo – spiega don Burgio –. Ci è voluto del tempo, ma è servito: il Comune ha aperto un bando che in estate ha portato all’assegnazione dell’ex mercato rionale in Piazza Selinunte al Csi e a Kayros per la realizzazione del Selinunte Stadium, un villaggio dello sport, al servizio della comunità con attività ricreative, formative e culturali". L’obiettivo di questo intreccio di collaborazioni, tra rapper di fama e finiti spesso al centro delle polemiche, istituzioni ed enti privati, è quello di riuscire a riqualificare una zona che negli ultimi anni ha visto aumentare delinquenza e criminalità a carattere minorile.