La Nasa certifica l’osservatorio astronomico, eccellenza rozzanese con la cupola più grande d’Europa. È entrato quindi ufficialmente nell’elenco degli osservatori astronomici riconosciuti a livello mondiale come struttura abilitata alla ricerca in ambito asteroidi e corpi minori del sistema solare. Il civico osservatorio astronomico presso il centro culturale Cascina Grande ha ricevuto anche il codice ufficiale D66 dal “Minor planet center“, una divisione della “International astronomical union“ con il contributo della Nasa.
La certificazione attesta l’eccellenza delle attrezzature messe a disposizione dal Gruppo astrofili Rozzano (Gar) nel civico osservatorio astronomico e delle metodologie di ricerca, nonché il grande impegno del Gar, cui il Comune ha affidato la gestione della struttura pubblica.
"Si tratta di un bellissimo risultato di cui siamo davvero molto orgogliosi – ha detto il vicesindaco Maria Laura Guido –. L’osservatorio astronomico non è solo un centro di ricerca, ma un punto di riferimento per la nostra comunità. Ringraziamo il Gruppo astrofili per la dedizione dimostrata nella promozione della cultura scientifica e nella formazione delle nuove generazioni, un impegno fondamentale per il nostro futuro. Invitiamo tutti a partecipare alle attività dell’osservatorio e a scoprire insieme le meraviglie dell’Universo".
Grazie al suo team di astrofili ricercatori – in particolare il giovane Federico Palaia (23 anni, laureando in fisica) coordinatore delle attività di ricerca, Sergey Shakhdinarov competente tecnico informatico, e Fulvio Isella, socio storico fondatore del Gar – il Gruppo astrofili già da tempo conduce studi importanti sui corpi celesti minori, contribuendo a una migliore comprensione della loro composizione, traiettoria e potenziale impatto sulla Terra. Con la certificazione rilasciata dal Minor planet center potrà contribuire in maniera ancora più significativa nell’esplorazione dei misteri del nostro sistema solare.
"Questo riconoscimento ci permetterà di collaborare con altre istituzioni di ricerca e di partecipare a progetti internazionali, ampliando ulteriormente le nostre capacità di osservazione e studio – spiega soddisfatto anche Michele Bini, presidente del Gruppo astrofili –. La qualità e il livello dell’offerta stanno crescendo molto grazie anche all’arrivo di nuovi soci e al costante sostegno dell’amministrazione comunale".
All’osservatorio sono già in calendario quasi 150 attività per il 2025, suddivise tra eventi divulgativi, osservazioni al telescopio, eventi didattici e attività associative.