M.V.
Cronaca

La nuova pizzeria nel borgo di Lambrate: “Forno acceso sempre, pure il 15 agosto”

Magdy Zakhary, cinquantenne egiziano, è l'unico a tenere aperta la sua pizzeria d'asporto a Milano durante Ferragosto. Un esempio di resilienza e di come la città sia sempre più multiculturale

La nuova pizzeria nel borgo di Lambrate "Forno acceso sempre, pure il 15 agosto"

Nella settimana di Ferragosto, la sua era l’unica serranda sollevata in via Conte Rosso, nel cuore di Lambrate. Quella della pizzeria d’asporto “Ciàpa sü e porta a cà“. Fa sorridere che a gestire l’attività dall’insegna in dialetto milenese sia un egiziano, il cinquantenne Magdy Zakhary. Ma nello stesso tempo è una circostanza che fa riflettere, segno che Milano sia sempre più multiculturale. Per tutto il mese Zakhary è stato un punto di riferimento: non ha chiuso neppure un giorno sfidando le altissime temperature, che nel suo laboratorio con il forno si alzano ancora di più. "Ma non mi importa. Io ho aperto questa nuova attività da poco e vorrei che ingranasse".

Papà di 4 figli, spera di trovare a Lambrate la sua nuova dimensione dopo un periodo di difficoltà. Ha una lunga esperienza nel campo della ristorazione, "sono in Italia da 30 anni e ho lavorato in tanti posti: prima a Trezzano sul Naviglio, poi in viale Papiniano e infine in zona Famagosta". Ma le restrizioni e le chiusure forzate del periodo Covid l’hanno messo in ginocchio. "La voglia di risollevarmi però non è mai sparita, così mi sono lanciato in questa nuova attività". Sorride quando dalla porta spuntano i suoi ragazzi: il primogenito di 17 anni, le due ragazze di 14 e 12 anni e il figlio più piccolo di 9. Anche loro contribuiscono a portare luce nella Milano d’agosto.