
Si chiama Accept (Adaptive Climbing for CErebral Palsy Training) ed è una parete d’arrampicata adattata e sensorizzata che il Politecnico di Milano ha progettato per permettere l’analisi dei progressi riabilitativi di bambini con paralisi cerebrale infantile. Dopo essere risultato fra i cinque vincitori del Polisocial award 2019 dedicato a “Sport e Inclusione Sociale”, il progetto ha visto ieri la luce in via della Moscova 26, negli spazi di “PlayMore!“. "Accept è una parete d’arrampicata, progettata a misura di bambino e per aiutare nella riabilitazione di bambini con disabilità – spiegano dal Politecnico –. È ottimizzata per questo sia nelle dimensioni che nella scelta delle prese, delle forme, dei colori".
Si sfatano i tabù: se l’arrampicata "potrebbe non essere la prima attività che viene in mente quando si pensa a cosa si possa proporre ad un bambino con disabilità", il team de Politecnico guidato dal professore Alessandro Colombo ha spiegato come "l’arrampicata sportiva, proposta su Accept, sia un’incarnazione perfetta di sport inclusivo". Impegno economico minimo per le famiglie, attività stimolante sul piano psicologico. "È un’attività che richiede un utilizzo marcato degli arti superiori, una forte simmetria, un controllo accurato del movimento fine delle mani. Quindi adatta alla riabilitazione degli arti superiori", spiega il docente. Nel 2019 - proprio mentre si stavano sviluppando i sensori diventati poi parte della parete - il Politecnico ha incontrato “FightTheStroke“ e plasmato il progetto che è stato finanziato nel programma di responsabilità sociale dell’ateneo col 5 per mille. "Dobbiamo fare in modo che tecnologie come questa non rimangano qui, ma possano diffondersi in scuole, ospedali, centri di riabilitazione": l’impegno. Si.Ba.