REDAZIONE MILANO

La pizza sospesa che sfama i medici e salva il ristorante

Tanti clienti storici del “Parco Nord” di via Gorky pagano ordinazioni per il personale del Bassini. Anche così il locale ha ripreso fiato

La tecnica è quella dell’ormai celebre caffè sospeso che da tradizione napoletana ha conquistato il mondo. A Cinisello Balsamo questo gesto di aiuto si è trasformato in una vera catena di solidarietà che in questi difficilissimi giorni di lockdown sta dando speranza a uno dei ristoranti storici della città e soprattutto un supporto ai tanti medici e sanitari che lavorano senza sosta all’ospedale Bassini. A raccontare questa storia sono Rita e Sergio, titolari del ristorante pizzeria Parco Nord aperto da 32 anni in via Gorky. Nei giorni più drammatici dell’emergenza, dalle finestre dell’ospedale era possibile vedere le saracinesche abbassate del ristorante, che normalmente è frequentato da molti dipendenti del Bassini. Da qualche giorno Rita e Sergio hanno riaperto, proponendo un servizio di consegne a domicilio di pizze e piatti della loro cucina. Ma l’attività principale è quella di veicolare le donazioni che i loro clienti abituali vogliono destinare ai medici. "In pochi giorni ho già fatto almeno 130 consegne di pizze all’ospedale Bassini – racconta Sergio – In gran parte sono frutto di donazioni che alcuni nostri clienti sensibili e solidali, hanno voluto fare per tramite nostro".

Il meccanismo è semplice. Alcuni clienti storici si sono interessati alle sorti del loro ristorante preferito e per incitarlo a riprendere il lavoro (se pure con le sole consegne a domicilio), hanno finanziato decine e decine di pizze sospese. Ogni volta che c’è bisogno, Sergio e Rita si dirigono in ospedale e consegnano pizze al personale impegnato nei reparti. "Qualcuno le ordina e le paga, altre sono donate dai nostri sostenitori che vogliono rimanere anonimi, a volte il numero richiesto è più alto e le doniamo noi – confida Rita -, ma in realtà questa catena di solidarietà ci ha ridato vita e speranza". Da lunedì il loro ristorante comincerà un servizio di asporto con un sistema simile a quello del Mc Drive.

"Raccoglieremo le prenotazioni al telefono e prepareremo pizze e pasti in modo da consegnarli ai clienti direttamente in auto – dicono speranzosi -. Confidiamo che questo ci dia ossigeno e forza per ripartire".

Rosario Palazzolo