REDAZIONE MILANO

La Procura di Lecco apre un’inchiesta

È stata aperta un’inchie- sta per capire come il gruppo di ragazzini da Cinisello venerdì mattina sia arrivato in autonomia a Lecco, dove poi Ibrahim ha trovato la morte. Per ora non ci sono indagati e si attende anche che sia fissata l’autopsia. Da una prima ricostruzione e anche dalle testimonianze che avrebbero reso gli amici, di 11 e 13 anni, pare che avessero girato un po’ per la città prima di trovare la piattaforma galleggiante sul lungolago. Il primo si è buttato in acqua, Ibrahim lo avrebbe seguito per poi sprofondare. Bastano pochi passi, infatti, per non toccare più con i piedi e il 13enne non sapeva neanche nuotare.

A nulla sono valsi i soccorsi e poi la procedura di circolazione extracorporea all’ospedale Manzoni di Lecco, per provare a ridare impulso a cuore e polmoni. Nessuna spinta, ma un gioco finito male da quello che sembra emergere dal primo quadro. Anche il sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni, ha espresso cordoglio a nome della cittadinanza. "Abbiamo purtroppo appreso della morte di questo giovanissimo ragazzo, che lottava tra la vita e la morte. Voglio esprimere la vicinanza della nostra comunità alla sua famiglia, ai suoi amici, a tutta Cinisello Balsamo in questo momento di sconfortante dolore". In quella stessa zona a luglio era morto annegato un profugo 18enne. La.La.