ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

La protesta del commerciante Guido Scotti: "Sanzioni eccessive per una dimenticanza"

"A causa di una dimenticanza, abbiamo pagato il canone per l’occupazione del suolo pubblico e la pubblicità con due...

"A causa di una dimenticanza, abbiamo pagato il canone per l’occupazione del suolo pubblico e la pubblicità con due settimane di ritardo. E ci siamo ritrovati, per questo, una maggiorazione del 10%. Tutto regolare, ma non è così che si tende una mano ai commercianti". A parlare è Guido Scotti, titolare di uno storico negozio di San Donato, la “Meriggi gastronomica“, con sede in via Martiri di Cefalonia. Nel mirino la tassazione che il Comune applica ai commercianti e che prevede balzelli salati, in caso si sforino le scadenze. "Abbiamo dovuto versare 1.810 euro, contro gli iniziali 1.645 – entra nel dettaglio Scotti, che in passato è stato anche presidente della sezione locale di Confcommercio –. Non poco, per un ritardo di soli 14 giorni. E se avessimo pagato il giorno successivo, ossia il 15esimo dalla scadenza, la sanzione sarebbe stata addirittura del 30%".

È stata la società che si occupa della riscossione dei tributi per conto dell’ente locale a emettere il nuovo bollettino, con la multa per il ritardato pagamento. "Sono importi che il Comune è libero di applicare, ma che a mio avviso sono discutibili, tanto più che si ripercuotono su un settore, il commercio, già in difficoltà. Auspico che le amministrazioni locali vogliano intavolare un dialogo con le associazioni di categoria".

A San Donato il tema delle tariffe applicate ai negozianti era tornato di attualità a fine 2024, quando titolari e gestori di attività hanno denunciato aumenti della Tari, la tassa per i rifiuti, pari in alcuni casi al 100%. Della questione si era interessata la Confcommercio, che aveva richiesto un incontro al sindaco Francesco Squeri.

A.Z.