Grandi emergenze, calamità o incidenti, fiere e manifestazioni, obiettivo sicurezza e pronto intervento. L’unione fa la forza, e la protezione civile da ieri è a tre: protocollo di intesa fra Gorgonzola, Bussero e Cambiago, rinforzo di sinergia e collaborazione per le tute gialle. La firma ufficiale dell’intesa è stata al comando della polizia locale di Gorgonzola, l’altra mattina, durante la tradizionale giornata di porte aperte. Le firme quella della sindaca gorgonzolese Ilaria Scaccabarozzi e quelle dei colleghi di Bussero Massimo Vadori e di Cambiago Maria Grazia Mangiagalli. "La firma di questo documento - così Scaccabarozzi - non è che una ratifica di qualche cosa che di fatto già è. Uno stato di fatto. Lo abbiamo constatato anche qualche mese fa, durante la drammatica alluvione del 15 maggio, quando la Protezione civile dell’intera area si spese per aiutare la cittadinanza. Questo è semmai un documento operativo, che dettaglia questioni formali, ma importanti". Nel sintetico protocollo una premessa e sette punti. Le premesse: "I Comuni firmatari riconoscono l’importanza di una pronta ed efficace risposta alle emergenze per garantire la sicurezza delle persone, la protezione dei beni e la salvaguardia dell’ambiente. I gruppi comunali di protezione civile operano in conformità alle normative nazionali e regionali, e svolgono un ruolo essenziale nelle operazioni di prevenzione, gestione e superamento delle emergenze. Le amministrazioni coinvolte hanno maturato nel tempo una collaborazione reciproca che ha permesso di affrontare emergenze con maggiore efficienza e sinergia. È necessario formalizzarla e rafforzarla". I punti: ambiti di attività, coordinamento, costi, addestramento, risorse, supporto operativo reciproco. Le firme e i commenti. "Sono felice di essere qui oggi ad apporre questa firma - così Vadori - sebbene io come i colleghi si speri che il protocollo sarà applicato il minor numero di volte possibile. Ma sappiamo di rendere un servizio al territorio. Del resto, come comuni facciamo già tante cose, e importanti, insieme". "Ho avuto già modo - così la sindaca di Cambiago Mangiagalli - di apprezzare questa collaborazione delle nostre preziosissime Protezioni civili il 15 maggio, quando anche il mio comune fu travolto dall’emergenza alluvione". A Cambiago la piena si portò via un ponte di campagna. "Ci hanno garantito su carta i fondi per la ricostruzione, ma abbiamo dovuto anticipare cifre importanti per la predisposizione di un passaggio alternativo". "Mi associo alle parole dei colleghi. La gestione associata, in un momento di improvvisa emergenza, può fare la differenza".
CronacaLa protezione civile si fa in tre: "Uniamo le forze nelle calamità"