REDAZIONE MILANO

La rapina e la coltellata al torace. Ragazzo ferito vicino alla Centrale

Un diciannovenne di origine marocchina è stato aggredito con un coltello o un oggetto appuntito e rapinato del cellulare in piazza IV Novembre a Milano. I carabinieri stanno indagando sulla rapina a mano armata e sulla via di fuga dell'aggressore, aiutati dalle telecamere di videosorveglianza.

Il blitz improvviso, la rapina del cellulare e il fendente sferrato al torace con un coltello o con un oggetto appuntito. Poi la richiesta di aiuto ai carabinieri e il trasporto in ospedale, per fortuna in condizioni ritenute non preoccupanti. L’aggressione è avvenuta qualche minuto prima delle 4.30 di ieri in piazza IV Novembre, accanto a uno degli ingressi laterali della Stazione Centrale. Un diciannovenne di origine marocchina, incensurato e senza permesso di soggiorno, ha riferito che uno sconosciuto si sarebbe avvicinato all’improvviso e gli avrebbe strappato il telefono, per poi colpirlo con una lama; prima che il derubato potesse abbozzare qualsiasi tipo di reazione, il rapinatore è riuscito ad allontanarsi con lo smartphone. Il grido d’aiuto del giovane nordafricano è stato immediatamente raccolto dagli investigatori dell’Arma, che proprio in quelle ore erano impegnati in un controllo straordinario nell’area che ruota attorno al più importante scalo ferroviario cittadino. Il ragazzo ha riferito quanto accaduto ai militari, per poi essere trasportato in codice giallo al Policlinico dai sanitari di Areu. Le indagini sul raid sono scattate subito, sulla base delle indicazioni fornite dalla vittima, ma dell’aggressore non c’era più traccia in piazza IV Novembre e dintorni.

Un aiuto determinante potrebbe arrivare dalle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza installate nella zona, che potrebbero aver ripreso la rapina a mano armata o quantomeno la via di fuga dello sconosciuto. I carabinieri passeranno al setaccio anche le generalità delle persone identificate di recente in Centrale durante i servizi dell’operazione "Alto impatto": tra quei nomi potrebbe esserci pure quello dell’uomo che ha colpito ieri notte.