THOMAS FOX
Cronaca

La riqualificazione di Farini: "Addio agli antichi negozi. Ma nuovi servizi allo Scalo"

Da quartiere industriale a multietnico: trasformazioni e sfide. Nuove attività, insicurezza e progetti di riqualificazione. Analisi e prospettive

La riqualificazione di Farini: "Addio agli antichi negozi. Ma nuovi servizi allo Scalo"

Farini, da quartiere industriale a multietnico: trasformazioni e sfide. Nuove attività, insicurezza e progetti di riqualificazione. Analisi e prospettive.

Milano – Da simbolo della Milano industriale a zona commerciale e multietnica: Farini è uno dei quartieri che più ha cambiato volto negli ultimi anni, con la nuova metro lilla e la stazione dei treni di Lancetti. Un lembo di città a nord di Monumentale, fra la circonvallazione esterna e Scalo Farini, ricolmo di negozi d’ogni tipo: trattorie e taverne, kebabbari e ristoranti cinesi, bar e mini market. E poi gallerie di design, spazi espositivi e la storica discoteca Alcatraz.

"Trent’anni fa i negozi erano pieni - ricorda Catia Maccioni, che lavora nella farmacia di quartiere - Ora stanno aprendo nuove attività, ma tante vetrine restano chiuse". La scomparsa delle vecchie botteghe va di pari passo a una diffusa percezione di insicurezza: "È pieno di tossici e prostitute", chiosa la farmacista, "la notte c’è gente che urla per strada", aggiunge Carla Bracci, che vive in zona. Ma il vero tema è la riqualificazione dello Scalo, che si riempirà di servizi per i cittadini, tra cui un parco e un campus universitario. Un’opera che rende Farini una frontiera dello sviluppo urbano, e che potrebbe trasformarla in una delle zone più moderne della città. Vedremo se sarà così.