Continuano le audizioni dell’inchiesta che vede indagato per violenza sessuale il ventunenne Leonardo Apache La Russa, figlio del presidente del Senato Ignazio La Russa. I fatti risalgono al 18 maggio: una ragazza di 22 anni lo accusa di averla drogata durante una serata alla discoteca milanese Apophis, portata a casa e poi aver approfittato del suo stato di incoscienza per violentarla. Il 13 luglio è stato sentito proprio uno dei titolari del club di Milano.
Nella stessa giornata, si è scoperto che gli investigatori hanno fatto copie dei telefoni della presunta vittima e delle sue amiche (telefonate, chat e contenuti dei dispositivi), ma non è stato possibile sequestrare il telefono dell’accusato, Leonardo La Russa. La sim del suo smartphone è infatti intestata al padre ed è pertanto protetta dalle garanzie costituzionali previste per i parlamentari.
In altre parole, gli inquirenti non possono fare indagini sul telefono del giovane La Russa, pur essendo indagato per violenza sessuale, perché il dispositivo è protetto dall’immunità parlamentare del padre. In ogni caso, è probabile che non si siano conversazioni tra il ventunenne e la vittima, dato che lei ha raccontato di non avergli risposto il giorno dopo la presunta violenza.
Chi ha partecipato alla serata?
Il titolare dell’Apophis e alcuni ospiti della serata del 18 maggio scorso sono già stati sentiti dagli uomini della squadra Mobile. Nei prossimi giorni, continueranno ad essere ascoltate le persone che potrebbero essere informate dei fatti, tra cui potenzialmente anche i componenti della scorta del presidente del Senato. Le audizioni sono state programmate dagli investigatori della Squadra mobile, coordinati dall'aggiunto Letizia Mannella e dal pubblico ministero Rosaria Stagnaro.
Saranno ascoltati anche molti dei ragazzi presenti il 18 maggio nella discoteca. In tutto, nel locale c’erano poco meno di 200 persone. Tra l'altro, sempre il 13 luglio gli investigatori hanno acquisito anche le liste dei tesserati al club esclusivo di via Merlo, nel cuore di Milano. L'acquisizione delle liste dei tesserati del club potrebbe essere utile per ricostruire i partecipanti alla serata, anche se qualche iscritto potrebbe non aver preso parte e alcuni di loro, invece, potrebbero aver invitato degli amici esterni.
Testimonianze e telecamere
Le testimonianze saranno utili anche per capire le condizioni della ragazza quella sera, che sulla denuncia ha raccontato di essersi risvegliata nuda nel letto del 21enne senza ricordare più nulla di quanto accaduto e sospettando di essere stata drogata con sedativi sciolti in un drink offerto dall'ex compagno di liceo.
Gli investigatori stanno continuando anche ad acquisire immagini di telecamere, anche se quelle pubbliche di sorveglianza registrano le immagini per al massimo 7-8 giorni. Si sta verificando pure se nei telefoni delle ragazze sentite, o di qualche altro testimone, ci sia o meno qualche video relativo a quella sera.
E non è ancora stato identificato in modo compiuto il dj amico del 21enne e che avrebbe dormito a casa La Russa quella notte. Anche lui, secondo la versione della giovane, avrebbe abusato di lei. Nella denuncia la 22enne ha riferito che lo stesso Leonardo le disse che l'amico aveva avuto rapporti con lei.