REDAZIONE MILANO

La Russa sul Leonka: non va criminalizzato

Il presidente del Senato La Russa si esprime sul caso Leoncavallo e critica la posizione dura di De Corato, invitando alla bonifica anziché alla chiusura.

Il presidente del Senato La Russa si esprime sul caso Leoncavallo e critica la posizione dura di De Corato, invitando alla bonifica anziché alla chiusura.

Il presidente del Senato La Russa si esprime sul caso Leoncavallo e critica la posizione dura di De Corato, invitando alla bonifica anziché alla chiusura.

"Il caso Leoncavallo e il risarcimento di tre milioni di euro ottenuto dai Cabassi dal ministero dell’Interno per il mancato sgombero del centro sociale? Io l’ho già detto a chi ne ha chiesto la chiusura, non ho elementi per dire che siano solo luoghi di violenza. Se ne avessi ne chiederei lo scioglimento e la chiusura, ma non è criminalizzando i luoghi, è bonificandoli che possiamo fare qualcosa di buono". Parole del presidente del Senato e dirigente di Fratelli d’Italia Ignazio La Russa (nella foto), pronunciate ieri sera a margine della presentazione del libro Il tempo delle chiavi di Nicola Rao nell’ambito di Book City.

Posizione soft, quella di La Russa, sul Leonka: non un’assoluta novità, visto che nel discorso di insedimento a Palazzo Madama, nel 2022, la seconda carica dello Stato aveva reso omaggio a due leoncavallini, Fausto e Iaio, uccisi nel marzo del 1978. La Russa si smarca anche dalla posizione dura e pura dell’ex vicesindaco ora deputato di FdI Riccardo De Corato: "Ho sentito De Corato dire che a pagare non dovrebbe essere lo Stato, ma chi ha consentito ciò che è avvenuto per tanti anni?".

Il presidente del Senato, infine, ha lanciato un appello ai giovani di destra, anche a quelli di Fratelli d’Italia: "È un errore utilizzare la memoria di Ramelli come memoria di parte. Negli anni immediatamente successivi al suo assassinio abbiamo fatto uno sforzo sincero perché la sua memoria non fosse di parte. Era per elevarlo a monito contro ogni violenza. Capisco che ci sia chi crede giusto e corretto ricordare Sergio per appartenenza ma bisognerebbe invece ricordarlo da parte di tutti come simbolo contro ogni violenza".

M.Min.