
Leonardo Apache La Russa, in arte Larus
Milano – La giovane che ha denunciato Leonardo Apache La Russa per violenza sessuale sarà sentita, domani o dopo, dagli inquirenti. È quanto si apprende in ambienti giudiziari. Nella denuncia la giovane ha detto di avere assunto benzodiazepine, circostanza confermata anche dagli esami tossicologici svolti nel centro antiviolenza della Mangiagalli. Non è noto il valore del dato che indica la presenza di queste sostanze e se possano avere “amplificato” l'effetto della cocaina che la giovane ha detto di avere assunto prima di avere dormito con Leonardo La Russa.
La Russa jr ora risulta indagato dalla Procura di Milano con l'ipotesi di violenza sessuale. Da quanto si è saputo le analisi effettuate alla Mangiagalli, l'ospedale dove la giovane si è recata dopo la presunta violenza, hanno rilevato presenza di cocaina e di benzodiazepine dovute ai tranquillanti che lei ha detto di prendere. Ora andrà verificato se erano in quantità compatibile con l'uso abituale di tranquillanti che la giovane ha spiegato di assumere su prescrizione medica o se in dose superiore al punto da ipotizzare che sia stata stordita.
Oltre alle benzodiazepine, la 22enne ha ammesso di aver assunto cocaina prima della serata. La versione della difesa di Leonardo La Russa racconta tutta un'altra storia: non c'è stata nessuna violenza, ma un rapporto consenziente.
Inoltre gli inquirenti e gli investigatori stanno analizzando il contenuto del telefono della ragazza, dell'amico di Leonardo che, secondo la denuncia della 22enne, sarebbe stato uno dei dj della serata e avrebbe pure lui abusato di lei e non risulta al momento indagato.