Bises
I n un mondo troppo veloce, troppo saturo di ogni e qualsiasi esperienza spesso possiamo correre il rischio di non vedere sotto al nostro naso e di non cogliere le sfumature delle piccole opportunità: la fioritura di una magnolia, l’allungarsi delle giornate, le capacità creative delle persone che incontriamo. Si dibatte molto di questi tempi del lato oscuro dei social, la colpa è sempre degli influencer, della superficialità che dilaga, poi però osservo sul tram come si utilizzano i social, la velocità di fruizione di un contenuto che non supera i 5 secondi e penso: come faccio a raccontarti un viaggio, una mostra, una ricetta, in così pochi attimi? Se i social devono rispecchiare la realtà non tutto è incredibile e narrabile con un tono sensazionalistico. Proprio per questo motivo su TikTok ci si incanta ad ascoltare e guardare Marcella di Cocomeri Manufatti, per la sua voce dolce e competente, i suoi modi calmi e gentili. A 50 anni ha deciso di lasciare il lavoro e rincorrere il sogno di creare il suo brand di abbigliamento oggi esploso grazie ai video registrati con l’aiuto delle figlie in cui è intenta a confezionare, tagliare e scegliere i vari colori. Il suo è un piccolo atelier in City Life che la rappresenta perfettamente: accogliente, spiritoso e pratico. “Cerco di essere il più sostenibile che posso” mi racconta, infatti i tessuti sono di stock a chilometro più che zero, “Non ho la macchina!” aggiunge sorridendo, ama quelli d’arredamento che inserisce su bordi e profili inventando modelli sempre nuovi. La giacca Mango, il gilet Cecio, i pantaloni Anafi, sono tutti capi che sanno attraversare indefessi mode volubili e passeggere, non hanno età e iniziano anche a non avere genere perché tanti i ragazzi giovanissimi che scrivono a Marcella per farsi vestire e lei felice di un così appassionato riscontro accoglie tutti, con la gentilezza che la contraddistingue. Dicono che i social siano finzione e vacuità, credo invece che dipenda solo da chi si sceglie di seguire.