DANIELE
Cronaca

La scuola istituzione attiva nel territorio

L'autonomia scolastica è cruciale per un sistema educativo equilibrato e di qualità, permettendo alle istituzioni di adattarsi alle esigenze nazionali e locali. Deve favorire la cooperazione e lo sviluppo formativo, senza perdere di vista l'identità e il ruolo sociale della scuola.

La scuola istituzione attiva nel territorio

L'autonomia scolastica è cruciale per un sistema educativo equilibrato e di qualità, permettendo alle istituzioni di adattarsi alle esigenze nazionali e locali. Deve favorire la cooperazione e lo sviluppo formativo, senza perdere di vista l'identità e il ruolo sociale della scuola.

Nappo*

autonomia scolastica è un elemento fondamentale del sistema dell’istruzione a livello nazionale e territoriale. Propone un quadro equilibrato tra le diverse istanze del governo della scuola: è un centro strategico che svolge funzioni di parificazione e controllo, una giuntura regionale che dialoga con il territorio. La scuola è capace di creare un’offerta di conoscenza che tiene conto delle istanze nazionali e locali. È il luogo in cui il progetto di formazione delineato su scala nazionale si traduce in concreto “fare scuola”. Ogni istituzione è capace di costruire un piano del sapere, di scommettere sull’autonomia nel progettare di insegnanti e dirigenti scolastici. In questa prospettiva l’autonomia si pone come un insieme di innovazioni organizzative e decentralizzazione pensante capace di utilizzare nel modo più efficiente le risorse disponibili per connettersi ai propri compiti istituzionali.

Come? Salvaguardando e indirizzando ogni fattore di dinamicità verso obiettivi di qualità. Per incoraggiare la cooperazione tra gli insegnanti e le scuole, l’autonomia porta con sé la necessità di una riforma degli organi collegiali d’istituto che metta al centro lo sviluppo formativo di ciascuno. Una partecipazione aperta ai bisogni senza indurre a logiche autoreferenziali localistiche. Il fare scuola si configura come istituzione attiva nel territorio anche per la sua funzione di cooperazione con le altre realtà territoriali, con gli enti locali in primo luogo. Il rapporto non può configurarsi come sudditanza ed è forte se la scuola ha una sua identità, un suo progetto per lo sviluppo civile e sociale della comunità. In sostanza l’autonomia del sistema scuola è una garanzia costituzionale da valorizzare per evitare di sottostare a logiche di parte: è finalizzata a tradurre gli obiettivi generali in un’offerta formativa che tenga conto dei contesti territoriali. Ovviamente il processo di regionalizzazione non deve rompere l’equilibrio dei poteri tra i vari soggetti istituzionali grandi e piccoli entro cui si colloca l’autonomia scolastica che esplicita l’idea di un sistema di istruzione capace di una sua vita e uno sviluppo che non soggiaccia a interessi di parte.*Scuola Freud