Due anni di missioni in Ucraina. Tra la prima carovana partita il 4 marzo 2022, a pochi giorni dall’inizio del conflitto, e l’ultima partita a Natale l’emergenza in Ucraina è cresciuta giorno dopo giorno, mentre al contrario gli aiuti umanitari sono diminuiti col calare dell’attenzione mediatica. La missione iniziale, quella con Odissea della Pace, prima carovana a entrare in territorio di guerra a meno di una settimana dall’inizio del conflitto, portò a Cernivci dieci furgoni e quattro tir pieni di cibo e medicine per il popolo ucraino. L’ultima carovana, quella di Natale, era composta da tre furgoni. Ma l’associazione Noah e Progetto di Vita andrà avanti fino alla fine del conflitto per non abbandonare intere comunità che sopravvivono grazie agli aiuti provenienti dall’Italia.
In dicembre sono stati raccolti 140 chili di medicinali, 1.700 di vestiti, 700 di alimenti. 80 scatoloni di pannoloni, 46 scatole di pannolini, 4 bici e molto altro materiale. In tutto quattro furgoni diretti in Ucraina e uno diretto al fronte per i soldati impegnati in prima linea. A gestire il magazzino ci sono Mihai e Mire Inta. Noah e Progetto di Vita fanno capo alla Chiesa evangelica di Baranzate. "C’è bisogno di tutto – spiegano i ragazzi di Progetto di Vita – chi volesse può portare farmaci, generi alimentari e di prima necessità in via Resegone 2". Per aiutare le missioni in Ucraina si può donare andando sul sito https://progettodivita.net/missione-ucraina/ Mas.Sag.