Milano, 17 febbraio 2023 – Firme valide , programmi caricati sul sito internet della Statale, nessun colpo di scena: ha inizio la campagna elettorale nell’ateneo più grande di Milano con i suoi oltre 61mila studenti, 2.539 professori e ricercatori e 2.082 dipendenti tra tecnici, amministrativi e bibliotecari.
Tre i professori che si candidano a raccogliere il testimone dal rettore Elio Franzini, che terminerà il suo mandato a settembre. In ordine di consegna firme sono: Luca Solari, direttore della scuola di Giornalismo “Walter Tobagi“ e docente di Organizzazione aziendale nella facoltà di Scienze politiche, l’attuale prorettrice Marina Marzia Brambilla, con delega ai Servizi alla didattica e agli Studenti, e Gian Luigi Gatta docente di Diritto penale e vicepresidente della Scuola Superiore della Magistratura.
Prima votazione mercoledì 3 aprile dalle 9 alle 18 e giovedì 4 aprile dalle 9 alle 14. Le votazioni si svolgeranno esclusivamente in presenza mediante voto elettronico, attraverso l’uso di postazioni informatiche installate nei locali dell’ateneo. Sono già in agenda la seconda votazione e il ballottaggio qualora nessuno dei tre candidati raggiunga subito la maggioranza assoluta dei voti: 10 e 11 aprile, e 17 e 18 aprile. Sei anni fa erano serviti tutti e tre i turni per quelle che erano state battezzate come "le elezioni più tese e ricche di colpi di scena della storia della Statale" tra sorpassi, alleanze e battaglia all’ultimo voto. Ago della bilancia fu il personale tecnico e amministrativo.
Possono votare i professori di ruolo di prima e di seconda fascia, i ricercatori di ruolo e ai ricercatori a tempo determinato; il personale tecnico, amministrativo e bibliotecario in servizio a tempo indeterminato e dirigente (il voto è ponderato), i rappresentanti degli studenti e dei dottorandi eletti in seno al Senato accademico, i rappresentanti degli studenti in Cda, nei Consigli di dipartimento e nei Comitati direttivi delle Facoltà e i rappresentanti degli iscritti ai corsi di dottorato di ricerca eletti nei Consigli di dipartimento.
Le votazioni sono valide se vi partecipa almeno un terzo del totale degli aventi diritto al voto e la maggioranza assoluta del totale dei professori di ruolo di prima e di seconda fascia, dei ricercatori di ruolo e dei ricercatori a tempo determinato.