RICCARDO RICCARDI
Cronaca

La storia delle banche, il “pontifex“ Cuccia e il tempio violato

Riccardi opinione pubblica segue con scarso interesse le vicende bancarie-finanziarie. Per il lettore, nessuna intenzione di entrare in un mondo...

Riccardi opinione pubblica segue con scarso interesse le vicende bancarie-finanziarie. Per il lettore, nessuna intenzione di entrare in un mondo...

Riccardi opinione pubblica segue con scarso interesse le vicende bancarie-finanziarie. Per il lettore, nessuna intenzione di entrare in un mondo...

Riccardiopinione pubblica segue con scarso interesse le vicende bancarie-finanziarie. Per il lettore, nessuna intenzione di entrare in un mondo sconosciuto ai più e dipinto, se non come un covo, un Tempio. All’interno del quale si aggirano gnomi di scuro vestiti. Pare opportuno leggere “La storia delle banche“, scritta nel 1874 da Pietro Rota, all’epoca professore di Economia sociale nel Regio Istituto Tecnico di Milano. Lo studioso affermò che "è soltanto studiando la genesi, lo sviluppo storico delle istituzioni che si raggiunge una conoscenza chiara e perfetta di esse". "La banca più antica e più celebre di Grecia è il Tempio di Delfo". "Il primo dei banchieri è quindi Dio. La più antica delle banche il Tempio". Che "non fu soltanto una cittadella della superstizione, ma anche una grande istituzione politica". E andiamo al punto. Mps, Monte dei Paschi di Siena, la più datata banca del mondo, fu fondata il 27.02.1472. Banca gloriosa, per anni una tra le prime in Italia, che ha avuto nel tempo una serie di vicissitudini. Gli inciuci con la politica la portarono al fallimento. Poi l’ntervento dello Stato e il risanamento. Ora protagonista dell’assalto a Mediobanca. Che, a partire dal dopoguerra fino a circa gli anni ’90, fu guidata dal suo “pontifex“ Cuccia. È stata il crocevia delle principali attività industriali del Paese. Il motto: "Le azioni non si contano, si pesano". Ebbene il dottor Cuccia, pur interessato alle grandi operazioni, in gergo “corporate“, ebbe l’intuizione di entrare in quelle piccole, “retail“, nel credito al consumo, costituendo la Compass. Ora si assiste all’attacco al tempio della finanza del passato da parte di una banca commerciale. Blasfemia? No. Cambiamento di un tempo tramontato. La finanza non più aristocratica o dell’alta borghesia è in mano a “scamiciati agnostici” assalitori dell’edificio sacro. Cacciati i Farisei.