ANNA MANGIAROTTI
Cronaca

La strada sporca per l’energia pulita. In mostra i diritti negati ai lavoratori

Esposte al Mudec le immagini di Davide Monteleone, che gli sono valse il Photo Grant di Deloitte 2024

La strada sporca per l’energia pulita. In mostra i diritti negati ai lavoratori

Esposte al Mudec le immagini di Davide Monteleone, che gli sono valse il Photo Grant di Deloitte 2024

Ha rischiato l’incontro con il pitone reticolato mangia uomo, pur di scattare fotografie di una foresta in Indonesia (Pomalaa, Southeast Sulawesi), Davide Monteleone. Eppure, ha l’onestà intellettuale di riconoscere che i rischi più seri li affrontano quotidianamente i lavoratori senza diritti, che ha documentato nelle immagini “Critical Minerals - Geography of Energy”.

Esposte ora al Mudec - Museo delle culture di Milano fino al 15 dicembre, queste foto gli sono valse il premio internazionale Photo Grant di Deloitte 2024. "Panoramiche vertiginose e affondi antropologici, che ci parlano di poesia e atrocità, arretratezza e progresso": così le descrive il direttore artistico Denis Curti.

A ingresso libero, la mostra svela come può essere sporca la strada per l’energia pulita. Non ci sarebbe transizione ecologica e digitale (verso pannelli solari, turbine eoliche, veicoli elettrici) senza terre rare, rame e litio (forniti dal Cile) o cobalto (proveniente dalla Repubblica Democratica del Congo) o nichel, di cui il primo produttore al mondo è l’Indonesia (quello estratto a Sulawesi dalle aziende cinesi se l’è assicurato la Tesla di Elon Musk, primo produttore mondiale di auto elettriche).

Ma qual è il prezzo di questa rivoluzione in termini di vite umane, danni ambientali irreparabili e spopolamento? Le foto di Monteleone esplorano le conseguenze dell’estrazione di minerali preziosi e risvegliano la nostra coscienza cullata dal privilegio geografico. Facendoci riflettere sulle potenzialità, i desideri, i sogni che caratterizzano il nostro tempo, e spingendo a chiedendoci chi vogliamo diventare.

“Possibilities” è infatti il tema indicato da questa edizione di Photo Grant, cui hanno concorso i venti fotografi della categoria Segnalazioni: al vincitore 40mila euro, libro catalogo e mostra che debutta al Mudec.

Dove peraltro si espone ora anche “Dust from Home” di Fernanda Liberti, vincitrice della categoria Open Call 2023 con un progetto che magicamente ha anche riunito i suoi cari, divisi da odi e dolore: di origine siriana, italiana e albanese, finita in Brasile, è la famiglia che lei racconta in un viaggio nel tempo e nella terra, alla ricerca di un’identità, la propria, e della bellezza che la Siria cerca di ritrovare in mezzo alla distruzione.