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Cronaca

Milano, la svolta dell’identità alias: dal 2025 sulle tessere Atm

Riconoscimento in arrivo per l’abbonamento al trasporto pubblico cittadino dopo la mozione in Consiglio comunale della consigliera Monica Romano (Pd)

La svolta dell’identità alias. Dal 2025 sulle tessere Atm

Milano – È in arrivo il riconoscimento dell’identità alias per l’abbonamento Atm. Il Comune e l’Azienda del trasporto pubblico si sono impegnati a raggiungere questo obiettivo per l’inizio del 2025. "È una misura di civiltà doverosa che mi fa piacere annunciare proprio nel mese del Pride – spiega l’assessora comunale alla Mobilità, Arianna Censi –. L’abbonamento ai mezzi pubblici è una delle poche tessere che portiamo sempre con noi, che teniamo a portata di mano e usiamo quotidianamente. È bello e importante che l’identità registrata sia quella in cui ciascuno e ciascuna davvero si riconosce, non necessariamente quella anagrafica. E ringrazio Atm per partecipare a questo percorso che il Comune ha avviato grazie alla mozione della consigliera comunale Monica Romano".

"A dicembre dell’anno scorso – si legge nella nota di Palazzo Marino – la Giunta ha dato via libera alle carriere alias per i dipendenti del Comune, consentendo loro di richiederne il riconoscimento all’interno dell’amministrazione. Una misura che, dopo la richiesta e l’attivazione, prevede l’applicazione a tutte le interazioni interne al luogo di lavoro, ad esempio badge, cartellino di riconoscimento, posta elettronica o targhe sulla porta dell’ufficio. Inoltre, anche per le scorse elezioni, il Comune ha invitato presidenti di seggio, scrutatori e scrutatrici ad accogliere elettrici ed elettori alle urne, distribuendoli in un’unica fila, anziché dividerli in file differenziate sulla base dei generi femminile e maschile, lesive nei confronti delle persone transgender e non binarie".

"Il riconoscimento dei diritti di tutti e tutte passa anche attraverso questi passi – afferma la delegata alle Pari opportunità del Comune, Elena Lattuada –. Il percorso che l’amministrazione comunale sta compiendo è la conferma della volontà del sindaco e della Giunta di rendere Milano “capitale dei diritti“ e lo facciamo anche grazie al sostegno delle partecipate comunali, come Atm". "In un quadro legislativo ancora inadeguato – dichiara la Romano – è indispensabile dare segnali inequivocabili in favore del riconoscimento del genere di elezione. Milano è una città a cui si guarda con speranza e fiducia in tema di diritti e questo traguardo dimostra che siamo sulla strada giusta".