
Razzante* Gli strumenti digitali possono potenziare le professioni e migliorarne la produttività. Negli ultimi anni, l’aggregazione è diventata una leva...
Razzante*
Gli strumenti digitali possono potenziare le professioni e migliorarne la produttività. Negli ultimi anni, l’aggregazione è diventata una leva strategica per gli studi professionali, spinta dall’aumento dei costi operativi e dalla necessità di specializzazione. Le unioni e le sinergie permettono di ampliare l’offerta, aumentare la competitività e far registrare performance economiche fino a 2,4 volte superiori rispetto agli studi individuali. Tuttavia, la trasformazione richiede strumenti tecnologici adeguati per ottimizzare i processi, garantire sicurezza e migliorare la collaborazione, elementi chiave per il successo nel lungo periodo.
Se n’è parlato ieri alla Microsoft House di Milano su iniziativa di Studitalia, gruppo professionale nato con l’obiettivo di aggregare eccellenze nel settore della consulenza societaria, fiscale e del lavoro e di MyDigit, azienda italiana specializzata proprio nella trasformazione digitale e nell’integrazione tra sistemi. Sono stati presentati casi concreti di successo di chi ha già adottato tali modelli ed è stato esplorato il ruolo della digitalizzazione nel supportare gli studi professionali nei processi di aggregazione e innovazione tecnologica. In particolare si è parlato di soluzioni tecnologiche integrate con l’intelligenza artificiale e in grado di ottimizzare la gestione dei processi e migliorare la collaborazione tra i professionisti. Nova Central, la piattaforma cloud di MyDigit basata su Microsoft Azure, progettata per ottimizzare la gestione e la collaborazione tra studi aggregati, offre avanzate funzionalità per la gestione documentale, l’integrazione di strumenti di lavoro e l’automazione dei processi, contribuendo a migliorare la produttività e la competitività e ridurre i tempi di lavoro, prendendo decisioni più rapide e consapevoli.
*Docente
di Diritto dell’informazioneall’Università Cattolica