Procedono spediti i lavori per il raddoppio della linea ferroviaria Rogoredo-Pavia. Cantieri a Locate e Pieve. La trenopolitana prende forma. Chiusa la strada che collega Pizzabrasa alla Sp 40 e a Pieve Centro. Per il sottopasso Pizzabrasa è istituito il divieto di transito. Il divieto resterà in vigore per tutto il perdurare dei lavori e comunque non oltre il 30 aprile del prossimo anno. La nuova viabilità si rende necessaria per la realizzazione dei lavori di potenziamento e quadruplicamento della tratta ferroviaria fra Milano Rogoredo e Pavia. Sarà comunque consentito il transito da via Roma ai residenti della Cascina Canalone e all’impresa agricola del territorio. Non sarà tuttavia possibile attraversare il sottopasso interessato dai lavori.
L’opera realizzata una decina di anni fa dovrà essere modificate. L’arcata dovrà essere allargata per consentire la posa della nuova coppia di binari. Entrano così nel vivo i lavori del quadruplicamento ferroviario Milano-Pavia che porteranno tra Rogoredo e Pieve Emanuele un treno ogni 15 minuti entro la fine del 2026. Da Rogoredo fino a Pieve Emanuele, dopo gli espropri avvenuti nei mesi scorsi, c’è un cantiere lungo tutta la tratta ferroviaria. Il progetto prevede la realizzazione di una nuova coppia di binari in affiancamento a quelli esistenti per un’estensione complessiva di circa 29 chilometri. Quella attuale è la prima fase che prevede il quadruplicamento da Rogoredo-Pieve Emanuele (circa 11 chilometri), mentre la seconda riguarda il completamento fino a Pavia (circa 18 chilometri).
Terminata la prima fase a Pieve arriveranno due linee suburbane con treni ogni 15 minuti per Milano mentre per Pavia resteranno i treni ogni 30 minuti. L’opera, che costerà oltre 960 milioni, 189 per il primo tratto fino a Pieve Emanuele, è stata pensata per migliorare sensibilmente la mobilità del Sud Milanese oltre a essere fondamentale per spostarsi in futuro da Milano a Genova in meno di un’ora, con la realizzazione del Terzo valico dei Giovi e il quadruplicamento della Tortona-Voghera. L’intervento permetterà l’incremento della capacità e la separazione tra le tipologie di traffico, quella dei treni veloci e quella delle linee suburbane.
Massimiliano Saggese