
“La vita dell’arte“: alla Venino opere di Guttuso, de Pisis e Pomodoro
Esposti in Villa Venino alcuni lavori di Guttuso, de Pisis, Vitali, Treccani, Capuana e altri ancora. Si intitola “La vita dell’arte” la mostra (aperta da oggi al 29) giunta alla quarta edizione e curata dagli artisti Emanuele Gregolin e Peng Peng Wang. "Il 2023 è un anno particolarmente simbolico per la nostra cittadina – spiegano i due curatori –: cento anni fa nasceva Giovanni Testori, scrittore, drammaturgo, poeta, critico, artista, poi scomparso a 70 anni nel 1993. Per noi è un anniversario importante e per questo motivo all’interno dell’esposizione abbiamo voluto selezionare alcuni artisti particolarmente vicini a Giovanni Testori: Filippo de Pisis, Giovanni Paganin, Bernard Damiano, Kei Mitsuuchi, Giancarlo Vitali, Sergio Battarola e Anna Santinello". La mostra rappresenta un grande viaggio attraverso il tempo e la creazione, un viaggio che riunisce artisti di ieri e di oggi. All’interno del percorso espositivo l’opera più antica è un ritratto maschile del secolo XIX di Francesco Podesti. Il tema del volto, del corpo, della figura è presente nelle opere di Casimir Reymond, Renato Guttuso, Gino Meloni, Giuseppe Migneco, Ernesto Treccani, Aligi Sassu, Giovanni Paganin, Domenico Spinosa, Bernard Damiano, Kei Mitsuuchi, Raffaele Capuana, Sergio Battarola, Alessandro Ferraro, Fabio Grillo, Chang Jiaqi e Liu Haibin. Ognuna racconta una sua storia e ha una sua vita. "Il tema della natura morta si può ammirare invece nell’opera inedita di Filippo de Pisis e di Oscar Saccorotti che abbiamo accostato alla tela del giovane artista contemporaneo Andrea Bertoletti, testimonianze emozionanti dell’esistenza che diventa pittura. La materia viva, sensuale della scultura racconta in forme diverse la sua realtà e visione con le opere di Arnaldo Pomodoro, Giovanni Paganin, Ren Rong e Anna Santinello", concludono Gregolin e Peng. Infine due incisioni di Giancarlo Vitali e di Wang Nanhao. Davide Falco