Rho, 11 novembre 2024 - Uno faceva da palo e l'altro agiva, come nel più classico dei furti. Stesso "modus operandi" per i due algerini di 51 e 37 anni ed i due peruviani di 36 e 27 arrestati dagli agenti della Squadra Mobile di Milano in occasione di Eicma 2024, l'Esposizione Internazionale Ciclo e Motociclo e Accessori che si è svolta nei padiglioni di Fiera Milano Rho.
In coppia
Nell'ambito dei controlli gli agenti hanno notato i due cittadini algerini in atteggiamento sospetto nell'area della ristorazione. I due dopo aver individuato alcuni avventori di origine asiatica seduti ai tavoli di si sono messi alle loro spalle e, mentre il 51enne faceva il "palo”, il 37enne ha rubato lo zaino di un cittadino malese, lo ha aperto, si è impossessato di una busta contenente 650 euro in contanti nascondendola velocemente in una tasca interna del suo giaccone. Poi dopo alcuni cenni con il complice, i due hanno cercato di allontanarsi.
I poliziotti li hanno bloccati, perquisiti e trovati in possesso del denaro che avevano rubato poco prima e che che è stato restituito alla vittima. Sono stati arrestati e accompagnati nelle camere di sicurezza della Questura.
Dagli accertamenti è risultato che il 51enne era stato già arrestato ad aprile del 2008 sempre nei padiglioni della Fiera Milano a Rho per lo stesso reato in occasione del Salone del Mobile.
Sabato pomeriggio, invece, gli agenti hanno notato due uomini, uno di loro volto noto perché era già stato arrestato qualche mese fa per furto aggravato in concorso, che si aggiravano tra i padiglioni espositivi, comunicavano tra di loro con auricolari wireless.
Alla chiusura
Dopo alcuni cenni d’intesa, i due sono entrati in uno stand dove gli addetti ai lavori erano impegnati a riordinare la loro postazione in vista dell’imminente chiusura. Mentre il 27enne controllava in giro e faceva da “palo”, il 36enne si è avvicinato ad un carrello sul quale c'era un borsello e ha cercato di nasconderlo all’interno del suo zaino senza però riuscirci perché è stato notato da un collaboratore dello stand che ha allarmato subito un suo collega, proprietario del borsello.
A quel punto il 36enne, ha cercato di allontanarsi insieme al complice ma sono stati fermati dai poliziotti che avevano assistito alla scena. L'accusa nei loro confronti è di tentato furto aggravata in concorso.