Milano, 20 ottobre 2024 – Niente carcere per Shu Zou, 30 anni, e Liu Chongbing, 49, i due bristi accusati di avere ucciso a forbiciate il 37enne Eros Di Ronza dopo averlo sorpreso a rubare dei gratta e vinci dal loro bar tabaccheria. Lo ha deciso il gip di Milano Tiziana Gueli ha convalidato l'arresto per omicidio volontario e stabilito la misura cautelare degli arresti domiciliari. Questo perché, si legge nelle motivazioni, il delitto è stato dettato da una "perdita totale dell'autocontrollo", ma al tempo stesso è maturato "in un contesto particolare".
Ai due i due gestori del locale di via Cermenate, invece, non è stata riconosciuta la legittima difesa invocata dall'avvocato Simone Ciro Giordano. La Procura di Milano aveva chiesto per entrambi il carcere. Nell'ordinanza di convalida il giudice sottolinea che "la cruda dinamica del fatto" e "l'intensità dell'aggressione", consumata "in pochi minuti" nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi in via Da Cermenate, portano a ritenere che sussista il pericolo di reiterazione del reato, avvenuto "in una dimensione del farsi giustizia da sé non ammissibile nel nostro ordinamento".
Nonostante questo, però, evidenza che il contesto dell'omicidio è quello in cui i due arrestati "avevano appena subito un furto che, a quanto dichiarato, è soltanto l'ultimo di una lunga serie". Si inserisce quindi in quest'ottica, secondo il gip "la manifestazione di rabbia e frustrazione" da parte dei gestori del bar nel vedere "ancora una volta, il frutto del proprio lavoro dileguarsi in un attimo, con conseguente ingente danno patrimoniale".
Zio e nipote, quindi, "non hanno saputo gestire questa emozione negativa con la necessaria lucidità e razionalità". A quanto ricostruito nelle indagini della polizia e del pm Maura Ripamonti, i due erano stati svegliati durante la notte dall'allarme del negozio ed erano scesi in strada con delle forbici per affrontare il ladro e il complice che faceva "da palo" (un 48enne poi identificato e indagato). Mentre quello che attendeva all'esterno è riuscito a fuggire, Di Ronza è stato colpito con almeno una ventina di forbiciate. All'arrivo degli operatori del 118, per lui non c'era già più niente da fare e, come ricorda il gip, i due gestori del bar sono stati trovati dalla polizia in uno "stato di shock". "Ho capito che c'era qualcuno dentro perché il ragazzo che stava fuori indossava il casco e un altro ce lo aveva in mano", ha detto Shu Zou durante l'interrogatorio di convalida. "Ho chiesto cosa stava facendo, lui mi ha risposto di andare via altrimenti mi ammazzava. Quando sono uscito di casa ho preso delle forbici perché avevo paura che qualcuno mi facesse del male".