Milano – La chiamata al 112 dalla Puglia: “È scattato l’allarme, stanno rubando in casa”. L’arrivo delle pattuglie del Radiomobile di Milano. E l’arresto in flagranza dei ladri d’appartamento. La sequenza è andata in scena ieri notte in uno stabile in zona Brenta: in manette sono finiti i tre georgiani Zaali G., Oleg A. e Noe D., rispettivamente di 42, 48 e 51 anni.
L’indagine-lampo dei carabinieri scatta alle 5.20, quando la centrale operativa di via Moscova riceve una telefonata: è un cinquantunenne in vacanza con la moglie in Salento, svegliato dall’alert dello smartphone collegato all’impianto di videosorveglianza installato a casa; il derubato aggiunge che ha fatto in tempo a vedere dalle immagini tre uomini a volto coperto, prima che uno di loro staccasse il collegamento.
I militari del pronto intervento sono lì in pochi minuti, con i colleghi della Compagnia di intervento operativo e della stazione Greco Milanese a cinturare il perimetro dell’edificio per intercettare eventuali fughe. Arrivati al quarto piano, gli investigatori dell’Arma si ritrovano davanti i ladri, travisati con sciarpe e berretti di lana: G. rompe il vetro di emergenza di una manichetta anti-incendio per provare a infilarci dentro un astuccio, ma viene bloccato.
All’interno, i carabinieri ci trovano il classico armamentario dello scassinatore: 35 grimaldelli, una chiave inglese e tre chiavi codificate. E poi c’è la refurtiva: una borsa marca Max&Co contiene un bottino stimato tra i 500 e i mille euro. Il sopralluogo nell’appartamento leva ogni dubbio: tutto a soqquadro, suppellettili danneggiate, cassetti e ante a terra, nottolino della serratura forzato e non funzionante.
A valle degli accertamenti investigativi, i tre georgiani vengono arrestati e portati in camera di sicurezza, in vista della direttissima in programma stamattina. Addosso ad Oleg A., i militari hanno trovato un biglietto aereo Barcellona-Milano del 10 dicembre: non è escluso che lui e i complici siano venuti in città apposta per rubare, magari insieme ad altri complici non identificati e appoggiandosi a basisti di fiducia.