REDAZIONE MILANO

L’allarme sicurezza lungo i binari. Nuovi uffici della Polfer in Cadorna: "Più vicini a pendolari e ferrovieri"

Il presidio “scende“ al pianterreno, accanto alle banchine, e sarà operativo dalle 7 del mattino all’una di notte. Ogni giorno 9 agenti in servizio divisi su tre turni. Ristrutturazione in vista anche nella stazione di Bovisa . .

Il presidio “scende“ al pianterreno, accanto alle banchine, e sarà operativo dalle 7 del mattino all’una di notte. Ogni giorno 9 agenti in servizio divisi su tre turni. Ristrutturazione in vista anche nella stazione di Bovisa . .

Il presidio “scende“ al pianterreno, accanto alle banchine, e sarà operativo dalle 7 del mattino all’una di notte. Ogni giorno 9 agenti in servizio divisi su tre turni. Ristrutturazione in vista anche nella stazione di Bovisa . .

Non più al primo piano ma al pianterreno, in modo da essere più visibile, accrescere l’effettodeterrente per eventuali malintenzionati e porsi come punto di riferimento per chi dovesse avere bisogno: si tratta del nuovo presidio della Polizia Ferroviaria alla stazione milanese di Cadorna, ospitato in locali di Ferrovienord e inaugurato ieri. Tre gli agenti della Polfer che saranno in servizio nei nuovi uffici per ognuno dei tre turni giornalieri, quindi dalle 7 del mattino fino all’una di notte.

Al taglio del nastro hanno partecipato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, il presidente di Ferrovienord, Fulvio Caradonna, il dirigente del Compartimento Polizia Ferroviaria per la Lombardia, Filippo Ferri, il direttore centrale delle specialità, prefetto Renato Cortese, il sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno Nicola Molteni. Presenti anche gli assessori regionali Franco Lucente (Trasporti), Claudia Terzi (Infrastrutture e Opere Pubbliche), Romano La Russa (Sicurezza), il questore Bruno Megale e il procuratore capo di Milano, Marcello Viola. La nuova sede è poco prima dei tornelli, sul lato destro della stazione, rispetto all’ingresso. "Qui si ha la rappresentazione della volontà di collaborare tra le diverse istituzioni – ha sottolineato il governatore prima del taglio del nastro –: la Regione ha finanziato l’intervento, Ferrovienord ha messo a disposizione i locali. Avere un luogo fisico nella stazione facilmente individuabile e riconoscibile dai passeggeri è un modo in più per dare una sensazione di vicinanza ai cittadini. Nuovi presidi della Polfer nasceranno anche all’interno delle stazioni di Bovisa e Varese". In entrambi i casi si tratta di riammodernare e ripensare presidi già esistenti, come spiega Caradonna: "A Bovisa ristruttureremo tutta la stazione e all’interno è previsto un posto Polfer ben rappresentato. L’altro obiettivo è a Varese dove esiste già un posto di polizia ferroviaria ma, anche qui, vorremmo donare alla polizia ferroviaria spazi più idonei. A Varese si tratta di aspettare il prossimo anno, su Bovisa è un po’ più lungo perché c’è un iter di gare, appalti, costruzione degli immobili della stazione". Cortese ha invece evidenziato il potenziamento degli agenti Polfer: "A breve ci sarà un potenziamento dell’organico della polizia ferroviaria su tutto il territorio nazionale". Quanto al presidio inaugurato in Cadorna, ha sottolineato: "È una prova concreta che l’impegno sulla sicurezza non è un valore astratto ma tangibile. Parlare di sicurezza è una realtà che prende forma ogni giorno con azioni concrete come queste. L’assegnazione di questi locali alla polizia ferroviaria rappresenta un modello di sinergia tra il mondo delle infrastrutture e quello dei trasporti. I recenti fatti di cronaca ci inducono ad andare avanti con maggiore determinazione". Iinfine il sottosegretario Molteni: "Il Governo rafforza e difende i presidi di sicurezza nelle stazioni, che sono il biglietto da visita delle città. Sono città all’interno delle città. Sono luoghi di passaggio e di aggregazione".

Gi.An.