ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Area ex Alfa Romeo ad Arese, il progetto di riqualificazione: negozi, divertimento, sport e automotive. Cosa ci sarà e come diventerà

A due anni dalla firma dell’atto integrativo all’accordo di programma prende forma la rigenerazione urbana. Il territorio beneficerà anche della realizzazione di un’infrastruttura di trasporto pubblico che collegherà Arese, Garbagnate e Lainate a Milano

Area ex Alfa Romeo ad Arese, il progetto di riqualificazione: negozi, divertimento, sport e automotive. Ecco come diventerà

Area ex Alfa Romeo ad Arese, il progetto di riqualificazione: negozi, divertimento, sport e automotive. Ecco come diventerà

Il cumulo di macerie, le ruspe al lavoro e la rete arancione da cantiere indicano che la riqualificazione dell’area ex Alfa Romeo di Arese, o meglio dei 700mila metri quadrati che non sono ancora stati recuperati, sta diventando realtà. Demoliti anche gli ultimi edifici e capannoni della fabbrica del Biscione, il parcheggio realizzato per i visitatori Expo 2015, a due anni di distanza dall’atto integrativo all’accordo di programma – firmato dai Comuni di Arese, Lainate e Garbagnate Milanese, da Regione Lombardia, Città metropolitana e dalle società Paricom Uno, Tea (gruppo Finiper Canova) e Abp srl – finalmente prende forma la rigenerazione urbana anche di questa parte dell’area, quella al confine con Garbagnate Milanese.

Progetti futuri e riqualificazione

Qui sorgeranno nuovi spazi destinati a funzioni commerciali, aree dedicate al tempo libero, unaforesta urbana“ da 300mila metri quadri con giardini, specchi d’acqua, piazze, percorsi pedonali e ciclabili. Una piccola parte di superficie commerciale sarà destinata all’ampliamento dell’area commerciale Il Centro, o meglio alla riorganizzazione degli spazi esterni, come annunciato recentemente dal Gruppo Finiper Canova.

Dettagli sui nuovi sviluppi

È già stato presentato il masterplan del Top Golf, un grande centro di divertimenti destinato al gioco e alla ristorazione che sorgerà nell’area del silos su una superficie pari a 11 campi da calcio regolamentari. È stato confermato recentemente l’arrivo del Leroy Merlin.

"L’accordo ha definito funzioni e metratura, e abbiamo già approvato il piano attuativo dell’Ambito 3 – afferma il sindaco di Arese, Luca Nuvoli – per noi è importante proseguire la strada della riqualificazione dell’area, rimanendo fedeli allo spirito e alle aspettative che ne hanno decretato l’approvazione in consiglio comunale".

L’area complessiva dell’ex Alfa è di 2 milioni di metri quadrati. Oggi Il Centro ne occupa circa 130mila (fra superficie dei negozi e parcheggi), l’area ancora da riqualificare è stata suddivisa in ambiti:

  • L’Ambito 1 diventerà un’area dedicata a sport e salute,
  • L’Ambito 2 sarà per l’automotive,
  • L’Ambito 3 è dedicato al “saper fare
  • L’Ambito 4, con Palazzo Gardella, dichiarato d’interesse culturale.

Ex centro tecnico dell’Alfa Romeo di Arese, realizzato da Ignazio e Jacopo Gardella tra il 1968 e il 1974, è infatti uno degli edifici più significativi della storia dell’architettura italiana del Novecento. "Su Palazzo Gardella, che oggi è inutilizzato, non è stata ancora formalizzata alcuna proposta dalla proprietà (Gruppo Finiper, ndr), ma siamo certi che verranno mantenute tutte le caratteristiche originarie e le prescrizioni di Sovrintendenza", aggiunge Nuvoli.

Come previsto nell’atto integrativo il territorio beneficerà della realizzazione di un’infrastruttura di trasporto pubblico che collegherà i tre Comuni a Milano, un servizio metrotramviario, il cui tracciato, condiviso con Regione Lombardia e Città metropolitana, connette l’area di Mind all’area ex Alfa, a Lainate e alla stazione ferroviaria di Garbagnate Milanese.

"Purtroppo su questa infrastruttura al momento sono stati messi a disposizione solo 2,5 milioni di euro per la progettazione, ne mancano almeno altri due – aggiunge il sindaco aresino – oltre ai 240-250 milioni di euro per la realizzazione. Il soggetto assente in questa ‘partita’ è Regione Lombardia, l’unico che può mettere i soldi, ma per il momento non batte colpo. I Comuni non possono più attendere e infatti durante l’ultima segreteria tecnica abbiamo abbandonato il tavolo della discussione. È necessaria la convocazione del collegio di vigilanza".

Riconnessione del territorio e mitigazione ambientale:

Dentro e fuori, dall’area. L’accordo e il processo di riqualificazione prevedono anche interventi per riconnettere il territorio e ricucire il paesaggio, oltre che interventi di mitigazione ambientale e compensazione ambientale.