Milano – Non solo Exodus. L’esondazione del Lambro è stata una catastrofe anche per l’altra grande comunità di accoglienza del parco, il Ceas (Centro Ambrosiano di Solidarietà), che ha il suo piccolo villaggio di una decina di edifici a un centinaio di metri dalla riva del fiume.
L’acqua ha invaso le strutture dove sono ospitate 70 persone. Si tratta di nuclei famigliari in difficoltà, persone con disagio psichico, ragazzi con problemi di dipendenze. Sommersi i seminterrati di tutti gli edifici, dove sono stati gravemente danneggiati gli impianti, e allagati i piani terra. All’interno dell’area è presente anche il Centro Antiviolenza, dedicato alle donne vittime di abusi, i cui uffici sono stati completamente invasi dall’acqua. I danni sono ancora da quantificare ma dall’associazione parlano di decine di migliaia di euro.
Fin dalla serata di martedì gli ospiti sono stati trasferiti nella vicina parrocchia di Cimiano, alle porte del parco, dove sono accampati con brandine e sacchi a pelo 70 persone, tra le quali alcune mamme con bambini. Visti i pesanti danni alle strutture del parco, non potranno rientrare nelle loro comunità per alcune settimane. Il Centro Ambrosiano di Solidarietà sta già cercando delle soluzioni alternative in vista dei lavori di ripristino delle strutture.
"La situazione è gravissima e non ci consente al momento di quantificare precisamente i danni, ma da una prima ricognizione che è stata possibile, dobbiamo constatare danni per diverse decine di migliaia di euro”, spiegano operatrici e operatori del Ceas.
"Facciamo appello alla solidarietà di tutti i milanesi – dice ancora l’associazione – affinché le famiglie, i bambini, i giovani e le donne nostre ospiti possano al più presto rientrare nelle loro comunità, che sono la loro casa”. Per dare una mano al Ceas si può effettuare un bonifico sul conto dell’associazione. Questo l’iban: IT 96 X 05018 01600 000000196920. È possibile donare anche tramite Paypal sul sito dell’associazione al link centroambrosianodisolidarieta.org/dona/