Un ambulatorio gratuito gestito da infermieri volontari "italiani" in un appartamento di viale Molise, al momento 135 pazienti (malati cronici, persone con disturbi psichiatrici, diabetici) seguiti nei controlli base (come la misurazione della pressione o della glicemia) e "in contatto costante con professionisti medici, nei casi più seri e di loro competenza", assicura Antonio De Palma, presidente del sindacato infermieristico Nursing Up (nella foto), raccontando l’iniziativa dell’associazione “Ali di Leonardo”, fondata dall’infermiera Maria Gabriella Scrimieri. Che si prepara a duplicarla, a settembre, in un’altra periferia milanese, aprendo "un secondo ambulatorio nelle case popolari di Ponte Lambro". Gli utenti di questi ambulatori gratuiti, spiega De Palma, sono persone fragili "che hanno bisogno di cure ma non hanno un medico di base o tessera sanitaria, e vivono ai margini della società". Secondo il sindacalista questo progetto di volontariato "merita doverose riflessioni sul ruolo che i nostri operatori sanitari sono in grado di svolgere".
CronacaL’ambulatorio per fragili a Milano degli infermieri volontari