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L’amica cinese, creata dall’algoritmo: "Così ho speso 50mila euro in bitcoin"

"Tu di cosa ti occupi? Io non lavoro, vivo investendo soldi. Vuoi provare anche tu?". Una proposta lanciata al suo...

Foto dal profilo di Lisa

Foto dal profilo di Lisa

"Tu di cosa ti occupi? Io non lavoro, vivo investendo soldi. Vuoi provare anche tu?". Una proposta lanciata al suo interlocutore da Lisa, una bella ragazza dai tratti asiatici, che su Instagram sfoggiava (il profilo è stato chiuso) accessori griffati, shopping e viaggi, una vita rilassata e cosmopolita. Una giovane donna che esiste solo sui social. È stata creata dall’intelligenza artificiale, in grado anche di gestire le conversazioni, in perfetto inglese, con gli “amici“ finiti nella rete. Tra loro un trentenne, che su consiglio di Lisa è arrivato a spendere circa 50mila euro su una piattaforma che propone investimenti in bitcoin, con sede legale in Svizzera. Il modus operandi è sempre lo stesso. Si crea un rapporto di amicizia e fiducia, per poi accennare alla possibilità di investire denaro online e guadagnare soldi senza lavorare. Una "strada verso il successo" che vede entrare in campo anche sedicenti promotori finanziari che indirizzano verso piattaforme, in questo caso realmente esistenti e che carpiscono denaro reale. Piattaforme che spesso sfruttano video deepfake, tecnologia che permette di manipolare le immagini e i video in modo da far sembrare che una persona stia dicendo o facendo qualcosa che non ha mai detto o fatto. Così big della finanza e dell’imprenditoria diventano, a loro insaputa, promoter di iniziative di trading online. Una delle ultime operazioni della Polizia postale ha portato all’oscuramento di 473 siti, account e annunci pubblicitari. Il problema è che, una volta chiusi, riaprono con altri nomi.

Di fronte alla diffusione dei deepfake, la Polizia postale ha diffuso alcuni consigli per orientarsi nella giungla della rete: "Dal punto di vista tecnico alcuni piccoli segnali possono aiutarci a riconoscere un video creato grazie all’intelligenza artificiale. Solitamente nella realizzazione di un deepfake maggiore cura è dedicata al volto mentre risultano trascurati la postura del corpo, le luci e le ombre delle immagini. Il movimento degli occhi, il battito delle ciglia, la definizione dei denti, la sincronizzazione perfetta di voce e movimenti delle labbra sono gli aspetti più difficili da creare artificialmente".