Milano, 11 novembre 2020 - Il lanciarazzi ritrovato ieri un una stanza spogliatoio contigua al locale dove si effettuano le tac, in una delle radiologie dell'ospedale Niguarda di Milano, è un'arma vera ma inefficiente e, quindi, inoffensiva e per altro molto vecchia. È quanto risulta dalle prime analisi sullo stesso lanciarazzi effettuate oggi dai tecnici della Digos. Sul ritrovamento il responsabile dell'antiterrorismo di Milano ha aperto un'inchiesta per detenzione e porto di armi da guerra a carico di ignoti.
Secondo inquirenti e investigatori l'aver piazzato quello "strumento vetusto", attaccandolo con del nastro solante sotto i sedili di una sala dove i pazienti si cambiano per poi sottoporsi all'esame diagnostico - e per alto sprovvista di telecamere di sorveglianza -, sarebbe soltanto "un gesto dimostrativo" da collegare alle tensioni dovute all'emergenza sanitaria dovuta al Covid.