REDAZIONE MILANO

Lancio di uova contro Salvini nel 2017: prosciolti in 6 per prescrizione. Il leader della Lega non si è mai presentato in aula

L’episodio era avvenuto nel corso di un’attività di volantinaggio nel quartiere Giambellino di Milano. La testimonianza continuamente rinviata per via dei vari impegni istituzionali del ministro

Matteo Salvini (Imagoeconomica)

Matteo Salvini (Imagoeconomica)

Milano – Il Tribunale di Milano ha prosciolto per intervenuta prescrizione sei antagonisti milanesi, imputati di violenza privata ai danni di Matteo Salvini nel corso di una visita del segretario federale della Lega al quartiere Giambellino il primo ottobre 2017. 

L'episodio era avvenuto durante un'attività di volantinaggio del segretario leghista, quando i ragazzi lo avevano contestato al grido di "Via i fascisti dal quartiere", "razzista" e "coniglio", lanciandogli contro uova a sputando verso di lui. La polizia era intervenuta per evitare lo scontro tra i giovani e i militanti del Carroccio che scortavano Salvini. 

A quanto si è saputo il leader della Lega, che si era costituito parte civile nel procedimento, non si è mai presentato in aula per rendere la sua testimonianza. Un passaggio fondamentale per ricostruire la vicenda, ma continuamente rinviato per via dei vari impegni istituzionali del ministro. Dopo circa tre anni di processo, il Tribunale di Milano ha emesso oggi una sentenza di proscioglimento per i 6 ragazzi difesi dai legali Eugenio Losco e Maurizio Straini.