Fischi e note di “Bella Ciao” durante l’intervento istituzionale del sindaco leghista di Cinisello Giacomo Ghilardi: dopo le polemiche dei giorni scorsi per la decisione di non far intervenire l’Anpi durante le celebrazioni ufficiali del 25 aprile, nel centro alle porte di Milano è andata in scena la contestazione nei confronti del primo cittadino. Partiti di centrosinistra e sindacati hanno così accolto l’invito della Cgil a "disobbedire", presentandosi con bandiere di partito e pro Palestina, omaggiando la memoria dei partigiani con cori per la Resistenza e canti durante tutto il corteo. Ghilardi nel suo discorso al termine dell’inaugurazione di una targa ha toccato i temi della pace, della libertà e della democrazia contro la dittatura, ma non sono mancati i fischi mentre parlava. Al termine dell’appuntamento, dopo che il sindaco se n’è andato, è stata la volta della manifestazione dell’Anpi, con gli interventi di partiti, liste civiche, associazioni e sindacati.
CronacaL’Anpi esclusa, scatta la protesta. E il primo cittadino nel mirino