BRESSO
La porzione pericolante del bagolaro, che sarebbe crollata per il maltempo in piazza Martiri della Libertà se non ci fossero i diversi cavi di consolidamento, è già stata tagliata e segata. Ora si attendono gli esiti della tomografia sul tronco di un diametro di circa un metro, vale a dire le analisi sulla staticità, eseguita nel pomeriggio dell’altro ieri dall’agronomo incaricato dal Comune di Bresso, prima di prendere una decisione definitiva sul destino dell’albero monumentale, il "Celtis australis", che pone le sue radici nel giardinetto pubblico, all’angolo della stessa piazza Martiri.
O ci saranno ulteriori interventi come, per esempio lo sfoltimento programmato della sua alta chioma, o l’amato piantone, che ombreggia la Casetta dell’Acqua, o altrimenti potrebbe essere anche abbattuto per motivi di sicurezza pubblica; saranno, appunto, i risultati degli ultimi controlli sulla pianta a decidere cosa si farà e portare a una soluzione definitiva.
Di certo, la furia delle tempestate e delle forti raffiche di vento ha messo seriamente a rischio anche questo bell’esemplare di albero tipico della pianura lombarda, provocando una fenditura centrale nel grosso tronco.
Nel frattempo, la Casetta dell’Acqua del Gruppo Cap è stata chiusa, mentre il giardinetto di piazza Martiri della Libertà è stato transennato, impedendo il passaggio e la sosta dei cittadini sulle panchine. Giuseppe Nava