
La lapide imbrattata (Foto Facebook)
Milano, 30 settembre 2018 - Nella notte tra sabato e domenica, è stata danneggiata la lapide si via Moncucco, a Milano, in cui viene reso omaggio ai partigiani Luigi Bossi, deportato e morto a Ebensee Mauthausen nel 1945, e Attilio Lombardi e Alvez Sturaro, fucilati l'anno prima dai fascisti.
La denuncia di quanto accaduto arriva dal coordinatore Anpi del municipio 6, Ivano Tajetti. "Stanotte i soliti vili fascisti hanno imbrattato la lapide Partigiana in Via Moncucco, ulteriore segnale di violenza e negazione dei valori della nostra Costituzione e di chi ci ha regalato la vita per la Libertà - scrive Tajetti su Facebook -. La Sezione Anpi Barona di Milano denuncia pubblicamente tale oltraggio e chiede immediatamente alle Istituzioni, alle autorità competenti, immediata dichiarazione in merito e ripristino del monumento".
"Ferma condanna per il vergognoso imbrattamento"della lapide è stata espressa dall'Anpi Provinciale di Milano. "L'ignobile azione - spiega Roberto Cenati, presidente dell'Anpi milanese - offende la memoria di chi ha combattuto per la libertà di tutti noi e Milano capitale della Resistenza. Chiediamo alle pubbliche autorità di intervenire per individuare i neofascisti responsabili di questo vergognoso oltraggio, in aperto contrasto con i principi della Costituzione repubblicana e le leggi Scelba e Mancino".
Sulla vicenda è intervenuto anche Rinaldo Sidoli, segretario di Alleanza Popolare Ecologista (Ape): "È un oltraggio alla Memoria. Un insulto al valore di tre partigiani che donarono la loro giovane vita per la liberta' dell'Italia dall'oppressione nazifascista. Chiediamo alle istituzioni di dare una risposta forte contro questi rigurgiti fascisti. Esprimiamo solidarieta' e vicinanza alla Sezione ANPI Barona di Milano, vittima per l'ennesima volta di atti indegni". Conclude Sidoli: "Il Comune si impegni a ripristinare il monumento. L'imbecillita' umana, purtroppo, non ha remore. Questi tre eroi della resistenza hanno dato la loro vita anche per la liberta' di personaggi come quelli che ne hanno oltraggiato il monumento commemorativo. La memoria e' un valore che va difeso, soprattuto in questo momento storico, i valori democratici ed antifascisti devono rimanere vivi".