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Milano, Boldrini al centro delle vittime di cyberbullismo/ VIDEO

La presidente della Camera ha incontrato il padre e gli amici di Carolina Picchio, la ragazza novarese morta suicida nel 2013

Laura Boldrini in visita al centro Fatebenfratelli sacco di Milano

Milano, 22 aprile 2017 - La presidente della Camera, Laura Boldrini in visita alla Casa pediatrica dell'ospedale Fatebenefratelli - Sacco di Milano, che ospita il primo centro multidisciplinare in Italia sul disagio adolescenziale. La struttura gestisce una media annua di 1050 casi provenienti da tutto il territorio nazionale, con particolare attenzione ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo. La presidente Boldrini nella sua visita ha incontrato Paolo Picchio, padre di Carolina, la quattordicenne di Novara che si è uccisa, nel 2013, dopo essere stata stata vittima di atti di bullismo in rete.

Il padre della ragazza un mese fa ha scritto una lettera aperta alla presidente della Camera dei Deputati per sollecitare il Parlamento a fare l'ultimo passo per l'approvazione del ddl a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo. Oggi, Lorenzo Giacchetti e Carolina Cascella, due amici novaresi di Carolina, hanno voluto ricordare la ragazza morta suicida nella notte tra il 4 e il 5 gennaio 2013 leggendo un messaggio. "Anche noi abbiamo sofferto per quello che è successo - dicono - ma l’impegno del papà di Caro ci ha dato la forza di uscire dal silenzio"(VIDEO). Durante il suo intervento, la presidente della Camera ha ringraziato i giovani e li ha invitati a Montecitorio.

La visita è stata l’occasione per incontrare i responsabili della struttura specializzata nella cura di pazienti vittima di disagio adolescenziale che finora ha preso in carico 1.050 bambini e adolescenti provenienti da tutta Italia. Ha partecipato anche la senatrice Pd Elena Ferrara, prima firmataria del disegno di legge contro il cyberbullismo ed ex insegnante di Carolina. "La legge va approvata al più presto" hanno auspicato Boldrini e Ferrara.  Presenti anche il direttore generale del Fatebenefratelli-Sacco Alessandro Visconti e il professor Luca Bernardo, direttore della Casa pediatrica.

Il problema del cyberbullismo "tocca anche il Parlamento dove abbiamo una legge che ha avuto un iter articolato perché c'è chi alla Camera ha voluto ampliare la platea al bullismo e non solo ai minorenni. Un dibattito che non ha altra finalità che non arrivare a un provvedimento valido che possa fare la differenza", ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini al termine della sua visita. "Mi auguro - ha proseguito - che questa legislatura non termini prima che questo provvedimento sia stato approvato, sarebbe una sconfitta della politica. Nel 2013 a Montecitorio organizzammo un incontro sul cyberbullismo e venne, pochi giorni dopo la sciagura, la mamma di Carolina", la giovane vittima di cyberbullismo e suicida a Novara nel 2013. "Noi ci impegnammo a fare una legge e non possiamo tradire l'aspettativa su questo tema se vogliamo avvicinare l'opinione pubblica alla politica. Dunque esorto il parlamento a trovare un accordo e portarlo in aula", ha concluso.