DANIELE DE SALVO
Cronaca

Lavoro, quattro morti in 15 giorni. Giù da un tetto o da un muletto: "E il 2024 era già stato terribile"

Incidenza record a Pavia: 6 vittime ogni 100mila occupati. Ultima Varese ferma a quota 1. Oltre le storie, il fenomeno che non si arresta: "In media ne perdiamo quindici al mese".

I soccorsi del 118 a Masate nel Milanese dove un uomo è rimasto incastrato in una macchina perdendo un braccio

I soccorsi del 118 a Masate nel Milanese dove un uomo è rimasto incastrato in una macchina perdendo un braccio

Tre sono volati da un tetto, per avere messo un piede in fallo. Forse perché non protetti da un’imbracatura. Uno è caduto dal cestello di un muletto. Tutti sono morti mentre lavoravano. Hanno fra i 24 e i 56 anni e sono le prime quattro vittime del lavoro in Lombardia nell’anno appena iniziato. Un 2025 che si preannuncia tragico, almeno quanto lo è stato il 2024. Nei primi 11 mesi dello scorso anno, infatti, i morti sul lavoro, compresi 50 che hanno perso la vita in itinere, cioè in incidenti mentre andavano al lavoro o tornavano, in tutta la regione sono stati 171, 11 in più dello stesso periodo del 2023: 42 nel Milanese, 39 in provincia di Brescia, 18 a Pavia, 17 a Bergamo, 15 a Monza, 9 a Varese, 8 a Lodi, 7 a Mantova e Cremona, 4 a Como, 3 a Lecco e 2 a Sondrio.

La provincia di Pavia è la più pericolosa dove lavorare. Si contano più di 6 morti del lavoro ogni 100mila lavoratori. In zona allarme rosso c’è anche la provincia di Brescia con una media di 5,6 vittime ogni 100mila lavoratori. Il Cremonese ha un’incidenza di 32 morti per milione di lavoratori, mentre Lodi, Mantova, Monza e Sondrio sono, segnano dai 2 ai 3 morti ogni 100mila lavoratori. La provincia più sicura, di contro, è Varese con una vittima ogni 100mila occupati. "Dall’inizio di gennaio alla fine di novembre in Lombardia sono morti oltre 15 lavoratori ogni mese – spiega Mauro Rossato, presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul lavoro e ambiente di Vega, società di ingegneria per la sicurezza nelle aziende –. Un bilancio terribile per la regione con la più elevata popolazione di occupati"

Daniele De Salvo